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Sampdoria e Genoa litigano: il derby si giocherà martedì alle 18.30 (foto)

Le due società in un primo momento non trovano l’accordo sulle date: i rossoblù spingono per lunedì, i blucerchiati per l’11 marzo. Poi la Lega dirama il comunicato: squadre in campo alle 18.30 di martedì 3 marzo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un derby rinviato per pioggia, il secondo in 5 anni (il terzo in 15, contando anche il rinvio nel 2000 in Serie B), sempre a Genova, sempre Marassi (triste) protagonista. Come altrettanto tristi sono stati gli ltri protagonisti di questa ennesima farsa all'italiana da dove esce – per l'ennesima volta – con le ossa rotte il calcio italiano. Fermo restando le evidenti responsabilità di una Lega che non si è preoccupata di salvaguardare una partita davanti ad una allerta meteo diramata da oltre 24 ore, adesso il peggio – purtroppo – sembra ancora dover arrivare con i due club che stanno litigando per decidere la data in cui giocare, provando a far prevalere le proprie alle altrui ragioni per difendere i propri interessi da campanile di contrada. I rossoblù propendono per un derby da disputarsi lunedì sera mentre i blucerchiati stanno valutando altre date mentre la Lega Calcio ha ‘offerto' due giorni precisi: martedì 3 marzo oppure mercoledì 11 marzo.

Alla fine però il derby si giocherà quasi subito: martedi alle 18.30 come da comunicato ufficiale della Lega Calcio che ha scelto la soluzione immediata dando ragione anche alle richieste del presidente Preziosi che ha vinto la singolar tenzone con la Sampdoria più propensa ad un recupero più lungo. Altra spostamento di data e orario: Atalanta-Sampdoria slitta a domenica prossima alle 15.

La posizione di Enrico Preziosi, presidente del Genoa è stata categorica: "Io voglio giocare lunedì e credo che sia la soluzione migliore. La Sampdoria vuole allungare perché hanno poi la gara con l'Atalanta sabato. Cosa penso? Che si giocherà lunedì". La Sampdoria non è d'accordo e vorrebbe prolungare i tempi inserendo il recupero anche fra due settimane. La Lega tace, l'unica cosa certa è che è saltata l'ipotesi di poter giocare domani come si era paventato negli immediati attimi successivi la decisione del rinvio. Il problema è puramente organizzativo.

Il numero uno del Grifone ha poi detto la propria sulla questione rinvio dai microfoni di TeleNord: "Bisognerebbe capire perché non sono stati messi i teloni. Il nostro campo ha sempre avuto problemi, prima o poi dovremo intervenire sperando di gestire direttamente noi l'impianto, metteremo dei tecnici capaci in modo da risolverlo in maniera positiva. I regolamenti dicono che non si può giocare se la palla non rimbalza. Gli arbitri hanno deciso in maniera giusta. Entrambe le tifoserie ci tenevano tanto, sono tifoserie calde. Oggi ha piovuto tutto il giorno non penso che anche gli altri stadi avrebbero tenuto".

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