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Sampdoria, Cassano: “A Icardi nessuno passa la palla per segnare, io sarei perfetto”

Fantantonio elegge il Pipita Higuain miglior attaccante in assoluto ma vede favorita per lo scudetto la ‘nemica’ Juventus di Allegri. Unico rammarico, non poter aiutare oggi l’Inter e Icardi con i suoi assist, ma il presente è la Samp dove chiuderà la carriera.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ha scritto la storia del calcio, soprattutto fuori o lontano dai rettangoli di gioco: Antonio Cassano si è raccontato nella trasmissione Mediaset Tiki Taka mettendo ancora una volta a nudo il suo lato migliore, la genuinità. Nessuna ipocrisia, pochi rimpianti, molte soddisfazioni e – forse – qualche semplice rammarico. Come non aver contribuito al massimo o non poterlo più fare per la ‘sua' Inter di cui è sempre stato tifoso e alla quale, con la maglia del Bari, segnò un gol fantastico dal quale ebbe inizio la sua carriera.

Tra giocate e ‘cassanate' – Se si guarda il palmares apparirebbe uno dei tanti giocatori che sono passati nel mondo del calcio senza lasciare traccia: nessun successo importante, scudetti o coppe, nessun record di cui vantarsi. Eppure Antonio Cassano nel calcio è stato un giocatore e una personalità importante. Genio e ribelle, estro e fantasia al potere, anche quando non avrebbe dovuto o potuto farlo. Memorabili alcune sue giocate tra assist e gol, altrettanto le sue proverbiali ‘cassanate' che hanno fatto epoca dalla Roma al Real Madrid, dall'Inter alla Sampdoria. Dove può dare ancora molto e dove concluderà la carriera.

Sfaticato felice – Cassano, come sempre ne ha per tutti, ma inizia facendo una sana autocritica su se stesso, ammettendo i propri limiti ma restando soddisfatto di ciò che ha costruito e lasciato nel tempo: "Complimenti ad Allegri, stanno facendo qualcosa di stratosferico. Raggiungono tutti i risultati che vogliono: quelli come loro vincono, quelli un po’ fuori di testa come me non vincono niente". Fuori di testa dentro e lontano dal campo. Un indisciplinato fannullone: "Mi sono rovinato da solo, sono uno sfaticato che non ha mai fatto niente per rendere al massimo. Però nella vita bisogna essere felici e io lo sono. Chiuderò la carriera alla Samp e sono contento così".

Rammarico nerazzurro – L'unico vero rammarico è non aver contribuito alle vittorie della ‘sua' Inter: "Handanovic, la difesa e l’allenatore sono i punti fermi dell’Inter, sono i fattori che stanno facendo la differenza. Io non mi aspettavo stesse così in alto. Spero vinca l'Inter, altrimenti il Napoli: se Mancini riesce a trovare un giocatore che gioca per Icardi penso che rischierebbe seriamente di vincere lo scudetto. Ci vorrei io al suo fianco, non quello di adesso ma il Cassano di 4-5 anni fa. Allora sì che non toccherebbe solo 3-4 palle a partita.."

Gloria a Higuain – Dai sogni alle certezze, tra vecchi nemici bianconeri e i bomber del momento. Tra cui elegge senza dubbio, Gonzalo Higuain: "La Juve è la favorita: non mi aspettavo che riuscisse a recuperare così in fretta, ma ha caratura e temperamento forti. Il Napoli? Ha il giocatore italiano più forte in circolazione, il mio amico Insigne, un numero 10 che oltre a inventare si fa anche tutta la fascia. E poi Higauin, il migliore in assoluto. Il confronto con Dybala? Un conto è far bene qualche mese un altro è essere al top ovunque vai, al River, al Real, al Napoli, facendo la differenza. Usa benissimo sia il destro che il sinistro, è forte di testa. E gioca per la squadra. Altro che Cavani che segnava e basta"

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