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Sampdoria, perché la Guardia di Finanza sequestra i beni del presidente Massimo Ferrero

Secondo le ultime notizie il massimo dirigente del club ligure, Massimo Ferrero, risulta coinvolto nell’indagine svolta dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria che riguarda anche altre persone. Quali sono i reati presunti? Quelli ipotizzati a vario titolo sono: appropriazione indebita, truffa, emissione e utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
A cura di Maurizio De Santis
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Cosa succede in casa Sampdoria? Ad accendere i riflettori sui blucerchiati è la vicenda giudiziaria che ha investito il presidente, Massimo Ferrero. Secondo le ultime notizie che arrivano dal capoluogo ligure la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro nei confronti del massimo dirigente. Perché gli uomini delle Fiamme Gialle hanno fatto scattare il blitz nei confronti del numero uno dei doriani? In attesa di ulteriori riscontri che possano chiarire la posizione di ‘er viperetta' (è il soprannome scherzoso del patron), le news che rimbalzano da Genova raccontano del coinvolgimento nell'indagine ‘Operazione Fuorigioco' svolta dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria che riguarda anche altre persone.

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Quali sono i reati ipotizzati dalla Procura

Va chiarito che al momento non risulta formalmente indagato né alcun provvedimento di natura restrittiva è stato eseguito nei suoi confronti. Quali sono i reati presunti? Quelli ipotizzati a vario titolo sono: appropriazione indebita, truffa, emissione e utilizzo di fatture false, autoriciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

I profitti del reato tributario accertato dagli inquirenti

Il sequestro preventivo è un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura locale, e fa riferimento a una somma quantificabile in 2.6 milioni di euro relativa alla società di calcio della Sampdoria, al suo presidente oltre ad altri 5 indagati. Gli agenti della Guardia di Finanza hanno così bloccato i conti delle persone indicate a verbale oltre a un immobile di natura residenziale (in via dei Renai a Firenze). Quanto al coinvolgimento della società blucerchiata, risulta destinataria di un sequestro per un importo di oltre 200 mila euro, somma che sarebbe scaturita dal reato tributario individuato dagli inquirenti.

Come sono partite le indagini

A destare sospetti sarebbero state una serie di transazioni finanziarie anomale da parte delle società del gruppo Ferrero. Secondo quanto prefigurato dagli uomini del Nucleo di Polizia Valutaria, dalle casse della Sampdoria si sarebbe verificato un ammanco di 1.2 milioni, parte dei soldi incassati per la cessione al West Ham di Pedro Obiang nell'estate del 2015. Che fine avrebbe fatto quel denaro? Sarebbe stato distratto attraverso fatture false emesse da una società riconducibile al presidente Ferrero, anche se amministrata da un altro soggetto, per sanare debiti di altre imprese del gruppo.

Tra le irregolarità rilevate anche sospette controversie di lavoro davanti alla Direzione territoriale del Lavoro di Roma che si sarebbero chiuse con accordi transattivi per un importo complessivo di 500 mila euro. Somma che – secondo gli uomini delle Fiamme Gialle – sarebbe stata poi impiegata per acquistare un immobile di pregio a Firenze.

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