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Salah, infortunio alla spalla: tutta colpa del brutto fallo di Ramos (non sanzionato)

Trentuno minuti, tanto è durata la finale di Champions per Salah. L’egiziano è stato costretto ad abbandonare il campo per un infortunio alla spalla causato da un brutto fallo di Sergio Ramos non sanzionato dal direttore di gara. Uscito in lacrime, Cristiano Ronaldo s’è avvicinato a lui per consolarlo. “Clavicola o spalla rotta, i mondiali di Salah sono fortemente a rischio”, dice Klopp nel dopo gara.
A cura di Maurizio De Santis
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"Clavicola o spalla rotta, i mondiali di Salah sono fortemente a rischio". Le parole di Jurgen Klopp nel dopo gara aumentano il rammarico e il dolore per la sconfitta contro il Real Madrid. Trentuno minuti per inseguire il sogno di vincere la Champions, pochi attimi per finire ko. L'infortunio di Salah capita intorno alla mezz'ora del primo tempo: in un contrasto con Sergio Ramos l'egiziano ha la peggio ed è costretto ad abbandonare il campo per un colpo alla spalla. Sbilanciato, il calciatore del Liverpool cade male e resta fermo sul rettangolo verde. La dinamica dell'azione mostrata dal replay palesa come l'intervento del difensore spagnolo sia stato abbastanza rude ma non sanzionato dal direttore di gara. Il dolore è forte, la paura di uscire di scena sul più bello diventa sconforto quando lo staff medico fa segno a Klopp che deve effettuare la sostituzione.

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Salah è in lacrime, Cristiano Ronaldo si avvicina a lui e prova a consolarlo prendendo il suo viso tra le mani. Lallana subentra, gli applausi d'incoraggiamento sono tutti per ‘Momo'. La finale di Kiev perde in anticipo uno dei protagonisti, uno dei giocatori più attesi della vigilia in virtù della stagione straordinaria sia in Premier League sia in Coppa, uno dei possibili candidati alla conquista del Pallone d'Oro da contendere proprio a CR7.

Non è la prima volta che l'ex di Chelsea, Fiorentina e Roma subisce un infortunio del genere: gli successe anche nel 2012 quando vestiva la maglia del Basilea (allora restò fuori per una ventina di giorni). Ma questa volta fa più male. La sua stagione si conclude così, in maniera traumatica con un bottino complessivo di 51 presenze, 44 gol segnati e 16 assist. Adesso la preoccupazione è un'altra: ce la farà a rispondere presente alla chiamata della sua nazionale, l'Egitto, e del commissario tecnico Cuper in occasione del Mondiale di Russia 2018? Se ne saprà di più nelle prossime ore, la Coppa del Mondo non può perdere uno dei calciatori più forti in Europa.

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