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Russia, dopo Spalletti anche Criscito può lasciare lo Zenit

Il difensore napoletano posta un lungo messaggio sul proprio sito dopo l’esonero di Spalletti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Belle parole spese da Domenico Criscito, esterno dello Zenit e della Nazionale italiana, verso Luciano Spalletti: il tecnico italiano è stato esonerato dalla guida dei Bomži (vagabondi). Il difensore italiano non ha mai nascosto che la sua scelta di arrivare allo Zenit fosse motivata anche dal forte interesse del tecnico italiano: non è escluso, dunque, che ora possa lasciare il campionato russo. Del resto, già a gennaio aveva lanciato segnali verso il Napoli: "Non mi dispiacerebbe giocare in un club italiano importante come quello azzurro. Del resto Napoli è la mia città e ci sono affezionato". Ma l'obiettivo principale resta il Mondiale 2014: l'esterno napoletano vuole un posto per la spedizione in Brasile, e non è escluso che, magari alla vigilia della partenza, possa arrivare anche una notizia che renda felice i tifosi del Napoli.

Il comunicato di Domenico Criscito. Questo il pensiero di Criscito su Spalletti pubblicato sul proprio sito ufficiale: "Mister Luciano Spalletti da qualche giorno non è più allenatore dello Zenit, squadra nella quale attualmente milito, e dove Spalletti mi ha fortemente voluto. Gli devo molto, non solo professionalmente, ma anche umanamente. A parte la stima che ha nutrito per me e la mia professionalità, il mister mi ha aiutato a inserirmi in una squadra e in un Paese che non conoscevo e dove sono stato bene e tuttora mi sento felice di gareggiare. Ricordo come fosse oggi, quel 6 agosto del 2011, quando ho esordito nella partita di campionato vinta 2-0 in trasferta dallo Zenit contro il Cska Mosca. E ancora ricordo il mio primo gol nel campionato russo, il 16 marzo 2012, nella partita vinta dallo Zenit per 5-1 in trasferta contro la Dinamo Mosca. E ancora che emozioni belle, quando a tre giornate dalla fine del torneo, il mio team ha vinto il campionato 2012 e per me è stato il primo titolo da professionista. Davvero quanti ricordi, tutti indelebili e la felicità di mister Spalletti per i risultati ottenuti ce l’ho ancora negli occhi. Grazie a Spalletti, va detto, lo Zenit è l'unica squadra che ha vinto tutti i principali trofei di calcio russi. Il mister italiano ha infatti favorito la vittoria dello Zenit in due titoli nazionali (nel 2010 e nel 2012), una Coppa di Russia e una Supercoppa; è stato il primo tecnico a portare agli ottavi di finale di Champions League un club russo. Sulle ragioni dell’abbandono non voglio pronunciarmi, anche perché ne ha parlato parecchio la stampa. Da parte mia, lo ripeto, devo un grande ringraziamento a quest’uomo che mi ha fatto crescere tanto, consentendomi anche di mettermi alla prova su un piano internazionale. Per questo gli sarò sempre riconoscente e gli auguro ancora moltissimi successi professionali".

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