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Ruba il pizzino a un avversario e lo straccia sotto i suoi occhi

Episodio davvero singolare quello accaduto nel playoff di Europa League tra Steaua Bucarest e Rapid Vienna: al minuto 92 del match di ritorno gli austriaci si scambiano un biglietto con le indicazioni provenienti dall’allenatore ma il messaggio sottratto dall’attaccante rumeno Rusescu che sorprende l’avversario e lo strappa davanti ai suoi occhi. Questo non è servito all’FCSB per passare il turno, che è arreso al club austriaco.
A cura di Vito Lamorte
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La legge del "pizzino". Ormai sembra che molti tecnici non ne riescano a fare più a meno e l'episodio si è ripetuto anche nello spareggio per accedere al tabellone principale di Europa League tra FCSB e Rapid Vienna. Raul Rusescu, 30enne attaccante rumeno, è diventato rapidamente una celebrità in tv e sui social perché al minuto 92 della sfida di ritorno ha rubato un biglietto destinato a Schwab e lo ha gettato a terra. Nonostante il "furto" delle istruzioni per il centrocampista austriaco il risultato non è cambiato e al fischio finale il 2-1 ha sancito l’eliminazione della Steaua e il passaggio del turno del Rapid.

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Il risultato finale

La FCSB, denominazione attuale della Steaua Bucarest dal 2017, è stata sconfitta 3-1 nel primo atto in Austria ma gli uomini di Nicolae Dica hanno provato a ribaltare la situazione portandosi sul 2-0 (Gnoheré e Roman) prima dell’intervallo ma Sonnleitner al 63’ ha rimesso in carreggiata gli austriaci e non è bastato l’assalto dei padroni di casa perché l’espulsione dell’ex Roma Balasa ha reso meno difficile la resistenza della squadra allenata da Djuricin.

L'episodio

Il tecnico del club austriaco proprio nel momento di sofferenza voleva dare delle indicazioni a capitan Schwab con un "pizzino" attraverso da un compagno ma l'attaccante rumeno Rusescu ha intercettato il biglietto contenente le istruzioni dalla panchina per cercare di creare un po' di caos ma, alla fine, non è servito. Come  abbiamo già anticipato, non si tratta di una novità perché José Mourinho, Roberto Mancini, Rino Gattuso, Luciano Spalletti, Walter Zenga, Rudi Garcia, Jurgen Klopp e tantissimi altri ma, a differenza delle altre volte, in questo caso il pizzino non è arrivato a destinazione e nessuno sa oltre al tecnico cosa ci fosse scritto lassù perché non è chiaro se Rusescu abbia una buona conoscenza del tedesco o meno.

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