‘Royal’ Hazard principe di FA Cup. Lo United sbatte su Rudiger. Che disastro per Jones
Nel giorno del ‘Royal Wedding' di Harry & Meghan a Wembley il Chelsea di Antonio Conte batte 1-0 il Manchester United di José Mourinho conquistando l'ottava FA Cup della sua storia. Decisivo il calcio di rigore conquistato e trasformato dal folletto belga Eden Hazard che regala al tecnico italiano il secondo titolo della sua avventura sulla panchina del Chelsea. Detto ciò, andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori calciatori della sfida di Wembley tra il Chelsea di Antonio Conte e il Manchester United di José Mourinho.
Top, chi può sorridere e perché
Hazard fa la differenza
In una gara molto tattica come quella improntata dai due allenatori a fare la differenza poteva essere soltanto la qualità individuale. E così ci ha pensato Eden Hazard che con la sue accelerazioni, i suoi dribbling e le sue conclusioni ha messo in crisi la gabbia costruitagli ad hoc da José Mourinho. Il folletto belga del Chelsea è grande protagonista di questa finale di FA Cup conquistando con una grande giocata che costringe al fallo Phil Jones e poi trasformando il calcio di rigore che sposta l'ago della bilancia dalla parte dei Blues.
Muro Rudiger
Poteva andare in difficoltà contro la maggiore rapidità degli attaccanti avversari e invece il roccioso Antonio Rudiger contro il Manchester United si è rivelato uno dei migliori in campo. Il difensore tedesco ex Roma gioca una gara senza sbavature, vincendo tutti i duelli sbrogliando alcune situazioni che potevano farsi pericolose per la porta difesa da Courtois. Inoltre insieme all'ex Fiorentina Marcos Alonso annulla il giovane Marcus Rashford che spesso si allargava sulla corsia destra.
Provvidenziale Courtois
Dopo un primo tempo in cui il Manchester United non è riuscito quasi mai ad impensierirlo, nella ripresa Thibaut Courtois sale in cattedra spegnendo i sogni di rimonta della compagine di José Mourinho fattasi più pericolosa alla ricerca disperata del gol del pareggio. Quattro interventi decisivi che negano la gioia della rete agli attaccanti dei Red Devils, oltre alle provvidenziali uscite alte che risolvono alcune situazioni complicate per la retroguardia dei londinesi.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Disastro Jones
Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Così recita un famoso proverbio che calza a pennello per quello che ha combinato l'esperto difensore dei Red Devils Phil Jones. Infatti , dopo qualche errore al quale i suoi compagni sono poi riusciti a rimediare, è lui lo sfortunato protagonista dell'azione che ha portato al gol del vantaggio del Chelsea che ha spezzato l'equilibrio del match indirizzando l'FA Cup verso i londinesi. Nella stessa azione il difensore centrale 26enne prima si fa anticipare da Hazard sbagliando il posizionamento sul lungo lancio partito dal piede di Fabregas per poi stenderlo in area con un intervento disperato giustamente sanzionato con il cartellino giallo dall'arbitro Oliver.
Giornata no per Rashford
Nel sistema di gioco studiato da José Mourinho che non prevedeva un vero centravanti, Marcus Rashford insieme ad Alexis Sanchez dovevano essere i due in grado di scardinare la rocciosa retroguardia avversaria con la propria qualità. Se il cileno quantomeno ci ha provato arrivando anche ad impensierire Courtois, il giovane attaccante inglese invece si è visto pochissimo non riuscendo mai a superare il diretto avversario sbattendo spesso contro i difensori di Antonio Conte. Nel secondo tempo la sua prestazione migliora ma nelle comunque poche occasioni in cui riesce a liberarsi per la conclusione ha trovato sempre pronto il portiere belga dei Blues.
Più ombre che luci per Fabregas
Si fa vedere soltanto in occasione del lungo lancio che innesca Eden Hazard in occasione dell'azione che porterà all'assegnazione del calcio di rigore. Un singolo episodio che non basta per valutare la prova di Cesc Fabregas come positiva. Il centrocampista spagnolo infatti, insolitamente impreciso in fase d'impostazione, ha regalato diversi palloni agli avversari da cui sono nate le azioni più pericolose di marca United, facendosi poi trovare spesso impreparato in fase d'interdizione.