Rossi, niente Mondiale con l’Italia: “Paura dei contrasti? Che ridere”
"Tutti dicono fuori forma: chiedete a chiunque i valori dei test in settimana e della partita. Vi stupirete. Contrasti? Paura? Che ridere…". Giuseppe Rossi esprime così la grande delusione per l'esclusione da parte di Cesare Prandelli dalla lista dei 23 convocati per il Mondiale in Brasile. Pepito e Destro a casa, c'è Insigne. Decisione dolorosa, ponderata, che ha fatto seguito alla perdita (traumatica) di Montolivo (frattura alla tibia nel corso dell'ultimo test giocato a Londra). Domenica sera era stato il suo agente, Pastorello, a sbottare su Twitter ("il ct ha sbagliato tutto"), il giorno è l'attaccante della Fiorentina a prendere la parola, postando sul proprio account ufficiale del Social Network messaggi inequivocabili. Il primo è quasi uno sberleffo contro quanti, dopo il lungo infortunio al ginocchio, hanno sempre alimentato forti perplessità sull'effettivo stato di forma di Pepito e, soprattutto, sul (possibile) timore che contrasti più rudi e ‘pochi complimenti' da parte dei difensori avversari ne inficino rendimento e approccio mentale.
Secondo messaggio, altra risposta ad altrettanti dubbi sollevati dalla critica e dagli scettici la prestazione contro l'Irlanda non è stata brillante; Rossi sembrava evitare il contatto con gli avversari; non ha adeguato minutaggio nelle gambe considerata l'inattività. "Arrivo col pensiero prima del difensore. Prossima volta, da dilettante, aspetto il difensore per prendere calci. Piccole precisioni a cui ci tenevo". Sorpreso, estremamente amareggiato: il ‘taglio' ha mandato all'aria cinque mesi in cui aveva lavorato sodo, con determinazione, fiducia e coraggio per agguantare il sogno Mondiale. C'è arrivato a un passo e se l'è visto sfuggire di mano: non se l'aspettava, era convinto che, alla fine, avrebbe fatto comunque parte del gruppo. Invece… invece, adesso non gli resta che fare il tifo da casa. "Adesso la cosa più importante però è' tifare l'Italia. Forza Azzurri!! #quintastella".