Rooney squalificato per gli insulti: gli sponsor lo scaricano
Wayne Rooney fa sfracelli in campo, giocando stupendamente e dimostrandosi in questa fetta di stagione il vero trascinatore dei "red devils". Suo anche il gol messo a segno nella importantissima vittoria esterna di Champions League, Chelsea-Manchester United 0-1. I problemi per lui però arrivano fuori dal campo. A causa delle imprecazioni dopo un gol all'attaccante inglese sono stati inflitti due turni di squalifica grazie alla prova televisiva ed ora gli sponsor hanno deciso di scaricarlo, stanchi della sua immagine di "ragazzo cattivo" che mal si sposa con le precise esigenze da testimonial.
La Coca-Cola ha infatti annunciato che l'attaccante inglese non sarà più un suo testimonial, interrompendo così un accordo del valore di circa settecentomila euro all'anno. Non è sicuro neanche che gli altri sponsor che hanno un contratto con lui, uno su tutti la Nike, non decidano di interrompere la collaborazione. Rooney dovrà saltare sia l'incontro di campionato contro il Fulham che quello di Coppa di Lega contro i cugini del Manchester City (chiaramente molto più importante e sentito).
Lui si è giustificato dicendo: "Gli altri nemmeno si scusano, io invece l'ho fatto subito. Sono l'unico giocatore squalificato per il linguaggio in campo e non è giusto perchè anche gli altri sbagliano. Mi dispiace soprattutto non poter giocare nel derby a Wembley, perchè era una partita a cui tenevo veramente molto".