37 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rooney lascia la nazionale: “Addio, Inghilterra. Decisione dura ma ora è finita”

Wayne Rooney dice addio alla nazionale dei Tre Leoni a 31 anni e dopo aver conquistato il titolo di miglior marcatore di sempre con 53 gol segnati in 119 presenze.
A cura di Maurizio De Santis
37 CONDIVISIONI

Wayne Rooney dice addio alla maglia dell'Inghilterra. Il ‘vecchio leone' dell'Everton – vi è tornato dopo la lunga militanza al Manchester United, ben 13 stagioni – ha deciso che nella sua carriera di goleador, a 31 anni, non c'è più spazio per la nazionale. Forza e onore lo hanno accompagnato nell'avventura con quella casacca che era diventata una seconda pelle. Quanto all'orgoglio, ha dovuto metterlo da parte lasciando che a prendere il sopravvento fosse la ragione rispetto all'istinto del killer d'area di rigore.

‘Wazza' ci ha pensato bene, ha meditato e sofferto prima di dare l'annuncio ufficiale e consegnare alla storia degli almanacchi il primato di miglior marcatore di tutti i tempi con la divisa del proprio Paese grazie ai 53 gol segnati in 119 presenze.

Resterò sempre un appassionato tifoso dell'Inghilterra – ha ammesso Rooney in un comunicato -. E' stato fantastico ricevere la chiamata di Gareth Southgate questa settimana per dirmi che mi voleva con per le prossime partite. L'ho davvero apprezzato. Tuttavia, avendoci già pensato a lungo e duramente, ho detto a Gareth che avevo ormai deciso di lasciare il calcio internazionale. Si tratta di una decisione davvero difficile di cui ne ho discusso con la mia famiglia, il mio manager all'Everton e quelli più vicini a me.

rooney addio inghilterra

Il debutto in nazionale con Sven-Göran Eriksson

Rooney aveva 17 anni, 3 mesi e 9 giorni quando Sven-Göran Eriksson – allora ct dell'Inghilterra – lo premiò con la prima convocazione in nazionale. Un sogno per quel ragazzino di Liverpool (sponda Toffees) dai capelli rossi e gli occhi azzurri che s'era appena affacciato sul palcoscenico internazionale: giocò 45 minuti contro l'Australia in amichevole, subentrando a Owen nella ripresa. Fu il passaggio del testimone da un bomber all'altro.

L'ultima gara giocata contro la Scozia

L'ultima gara in nazionale è abbastanza recente, risale allo scorso 11 novembre 2016: durante la gara di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 contro la Scozia, Rooney lascia il segno sulla partita alla sua maniera. Gioca 90 minuti con la fascia da capitano e mette lo zampino nel 3-0 rifilato agli avversari. Da allora, complici un infortunio al ginocchio e scelte diverse del ct, ha saltato i test contro Spagna, Germania, Francia e 2 sfide di qualificazione al Mondiale (Lituania e ancora una volta la Scozia).

Dall'ultima alla prima rete con i Tre Leoni

E se contro la Scozia ha segnato l'ultimo gol con la maglia dei ‘Tre Leoni' (novembre 2016), bisogna risalire allo stesso mese – ma ben 13 anni prima (2003) per ritrovare la prima marcatura in nazionale: 5′ e, di destro, portò in vantaggio la sua squadra contro quella Danimarca che avrebbe poi rimontato e vinto per 3-2.

Al Mondiale in Brasile l'ultimo gol iridato

L'ultima rete segnata al Mondiale risale alla Coppa del 2014 disputata in Brasile: la sua Inghilterra si trovava nello stesso girone dell'Italia ma, nonostante il gol di Wazza, dovette inchinarsi (2-1) a quell'Uruguay che avrebbe messo alla porta anche gli Azzurri, fuori già nella fase a gironi per la rete di Godin (1-0) nel match scandito dal morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini.

La disfatta all'Europeo contro l'Islanda

Sei le marcature nel Campione Europeo, l'ultima – purtroppo inutile – riconduce alla sconfitta (2-1) contro la sorpresa Islanda nell'edizione del Trofeo giocato in Francia nell'estate del 2016.

La scheda di Wayne Rooney in nazionale (Transfermarkt)
La scheda di Wayne Rooney in nazionale (Transfermarkt)

Chi è l'erede di Rooney nell'Inghilterra?

Al momento tutti gli indizi portano a Harry Kane del Tottenham ma il ct, Southgate, può contare su una generazione di attaccanti giovani ed emergenti quali Marcus Rashford dello United, Jamie Vardy del Leicester (che non più un talento in erba ma ha conquistato i gradi di bomber dopo l'annata magica con The Foxes) oppure Jermain Defoe del Bournemouth.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views