Ronaldo lascia il Portogallo: “Vado dai miei figli”, i gemelli nati poche settimane fa
Il ‘Bravo' questa volta l'ha meritato l'avversario. Il portiere del Cile (e del Manchester City) che s'è tolto lo sfizio di bloccare il Portogallo e CR7 sulla soglia della finale di Confederations Cup: prodezze sui tiri dal dischetto hanno regalato la qualificazione ai sudamericani e riscattato in parte la stagione tra alti e bassi dell'estremo difensore alla corte di Guardiola. Capitolo chiuso almeno per Cristiano Ronaldo: mentre i compagni di nazionale resteranno in Russia per provare a salire sul podio (domenica c'è la gara per il terzo e quarto posto), il campione del Real Madrid lascerà il gruppo in anticipo.
Nessuna polemica, vola dai figli. Il calciatore ha beneficiato di un permesso per volare a conoscere i due gemelli (Eva e Matteo) nati poche settimane prima del Trofeo dopo la gravidanza portata avanti da una madre surrogata. E' stato lo stesso Ronaldo, qualche ora dopo la sfida con gli andini, a postare un messaggio su Facebook nel quale ha spiegato la propria situazione e confermato direttamente le voci sulla sua nuova paternità (il primogenito è Cristianinho, anch'egli frutto di una maternità surrogata).
Sono stato al servizio della nazionale come sempre mettendoci anima e corpo nonostante la nascita dei miei due figli – si legge nel messaggio postato sui social network dal campione -. Purtroppo non abbiamo raggiunto l'obiettivo sportivo che volevamo, ma sono sicuro che continueremo a dare gioie ai portoghesi. Il modo in cui si sono comportati oggi il presidente federale e il commissario tecnico mi ha emozionato e non lo dimenticherò, ora sono molto felice di poter stare finalmente con i miei figli per la prima volta.
Alle parole di CR7 hanno fatto seguito quelle della Federazione portoghese che attraverso un comunicato ha ufficializzato la partenza di Ronaldo: "Lo ringraziamo per la professionalità dimostrata come sempre. E' giusto che possa partire per dargli la possibilità di conoscere i suoi figli".
