Ronaldo è più forte di Messi? Se vince Euro 2016 il Pallone d’Oro è suo
Sarà la volta buona per il Portogallo? Il verdetto arriverà domenica ma, intanto, già il dibattito si è spostato sul Pallone d'Oro e sul miglior giocatore dell'anno. Il maggior indiziato a fare bottino pieno è, chiaramente, Cristiano Ronaldo che negli scorsi anni si è alternato con Lionel Messi sul trono del mondo pallonaro e anche quest'anno, a meno di giovani outsider (vedi Griezmann), saranno di nuovo loro a contendersi la corona. Partendo dal fatto che Lionel Messi è un talento più naturale e Cristiano Ronaldo ha lavorato duramente per arrivare al top, il portoghese ha dimostrato di avere una qualità che, soprattutto nelle gare con la nazionale, è mancata troppo spesso all'argentino: il coraggio.
È impossibile non restare colpiti dalla leadership che CR7 ha mostrato nel quarto di finale contro la Polonia quando ha espressamente chiesto a Moutinho di tirare il calcio di rigore. Naturalmente, entrambi lo hanno realizzato e il Portogallo è andato avanti a Euro 2016. Il fuoriclasse dopo la gara disse: "Se perdiamo, non importa. Siamo nelle mani di Dio".
Ronaldo ha lavorato duro, si è sacrificato per la squadra mettendo da parte il suo ego e provare a fare qualcosa di importante. Ha sempre detto che il suo sogno è quello di vincere qualcosa con i colori del suo paese e a 31 anni ne avrà l' opportunità. Il sogno è vicino a diventare realtà e il lusitano lotta per questo. Il suo strepitoso goal di testa contro il Galles è il simbolo di uno scrupoloso lavoro così come quelli contro l'Ungheria. Tecnica e potenza. Ma non lo scopriamo oggi questo magnifico giocatore. A 19 anni, nell'Europeo di casa perso con la Grecia, Ronaldo aveva impressionato con la sua sfrontatezza e per come aveva guidato i suoi nella semifinale contro l'Olanda. Poco dopo Ronaldo ha giocato una semifinale della Coppa del Mondo contro la Francia e due anni dopo la storia si è ripetuta all'Europeo: sembra una maledizione. Il Portogallo sembra destinato a non vincere. Arrivare ad un passo dal grande salto e mai farlo. Le generazioni calcistiche sono cambiate e mentre la Spagna ha detto "ciao" ai vari Xavi, Puyol, Villa e Casillas; la nazionale lusitana ha salutato gente del calibro di Figo, Rui Costa, Couto e Vítor Baía.
È lui il simbolo del calcio portoghese: il capitano, l'uomo con il maggior numero di presenze e il capocannoniere. Ronaldo ha segnato in quattro edizioni dell'Europeo, ha eguagliato il record di Michel Platini come capocannoniere del torneo e se dovesse vincere l'Europeo si consacrerebbe definitivamente come il più grande nella storia del calcio portoghese. Il fuoriclasse del Real Madrid ha la possibilità di riuscire dove mostri sacri come Eusebio e Figo si sono arresi.
Cristiano Ronaldo e Lionel Messi saranno sempre ricordati per quello che hanno fatto singolarmente e per la loro eterna rivalità, ma se CR7 dovesse vincere il titolo continentale realizzerà ciò che a Messi non è ancora riuscito: vincere con la maglia del suo paese.