video suggerito
video suggerito

Ronaldo affonda Cuper: “Il peggior tecnico che abbia mai avuto”

A 16 anni di distanza dall’estate 2002, Ronaldo torna a parlare di quell’estate, quando mise il presidente Moratti alle corde: “O io o il tecnico”. Finì con l’Inter che scelse Cuper e spedì Ronaldo al Real Madrid: “Fu comunque meraviglioso, altrimenti non avrei mai potuto giocare tra i Blancos”
A cura di Alessio Pediglieri
18 CONDIVISIONI

Ronaldo, il Fenomeno nerazzurro torna alla carica su un ‘vecchio' nemico a lui caro, Hector Cuper, l'hombre vertical che allenò l'Inter quando il ‘9' più forte al mondo vestiva gli stessi colori. Il periodo in cui l'argentino lo spinse ad abbandonare l'Inter, un'offesa che per Ronaldo è incancellabile.

Immagine

L'addio del 2002. Tanto che a 16 anni di distanza, non appena gli è stato chiesto quale allenatore non volesse incontrare di nuovo sulla sua strada la risposta è stata immediata: Cuper. Perché il Fenomeno verdeoro non ha ancora digerito quell'addio, causato dall'allora tecnico nerazzurro che per Ronaldo resta il peggiore di sempre

Senza dubbio penso che Cuper sia stato il peggiore allenatore che io abbia mai avuto, la mia storia nell’Inter è finita male per colpa sua. Eppure lui ha continuato, evidentemente ha l'agente migliore del mondo

O io o il tecnico. L'ex attaccante – in un commento ai microfoni di Globo Esporte – ha poi spiegato quanto successo nel 2002 quando, dopo l'infortunio, è stato ceduto al Real Madrid, anche se lui non avrebbe voluto accadesse: "Stavo recuperando dall'operazione al ginocchio, volevo giocare ma non avevamo un buon rapporto. Mai avrei pensato di chiedere al presidente di scegliere tra me ed il tecnico. Con mia grande sorpresa, però scelse l'allenatore"

L'addio all'Inter e l'approdo al Real Madrid. La rabbia del Fenomeno non è però rivolta a Moratti che lo ha sempre trattato come un padre, tanto che gli anni all'Inter, malgrado gli infortuni, sono ancora ricordati come i migliori in assoluto: "Comunque è stato meraviglioso lo stesso, perché  al destino non puoi mai dire di no e questo addio mi ha permesso di giocare nei Galacticos. I metodi di allenamento di Cuper? Molto strani, ci faceva correre 4 chilometri al giorno e senza dimenticare certe botte al petto prima delle partite"

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views