Ronaldinho: “Il Napoli cerca una punta? Sarebbe un onore, ma io sono un po’ vecchio”
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Un viaggio a Roma, soprattutto per ritrovare vecchi amici, val sempre la pena. Insieme a Diego Maradona, all'aeroporto di Fiumicino è sbarcato anche Ronaldinho. Il brasiliano è infatti una delle "guest star" più importanti, insieme all'argentino, della "Partita della Pace": gara di beneficenza promossa dal Santo Padre a sostegno delle zone terremotate. L'ex campione brasiliano, che in Italia ha lasciato ottimi ricordi a Milano, ha incontrato la stampa durante la consueta conferenza pre gara. Un'occasione importante anche per parlare di quanto sta accadendo nella nostra Serie A: "Il calcio italiano è difficile, ma ci sono tante grandi squadre che possono provare a togliere il titolo alla Juventus – ha spiegato il Gaucho – Il Napoli? Grande squadra, mi piace molto. Cercano un attaccante? Ma io sono vecchio, anche se sarebbe un onore giocare nel club in cui ha giocato il più grande di tutti i tempi".
La carezza a Totti
Dopo che nei giorni scorsi aveva ammesso di essere dispiaciuto per non aver giocato abbastanza accanto a Leo Messi, Ronaldinho si ritroverà dunque in mezzo a tanti campioni e, soprattutto, a fianco del "Pibe de Oro". Dopo un breve inciso sul Milan ("Il calcio è così, a volte si cambia tutto, vedremo come sarà il futuro del club rossonero"), Ronaldinho si è tuffato nel clima della super sfida dell'Olimpico: "Per me è un piacere partecipare a questo evento e stare vicino a Maradona e Totti, due giocatori che hanno fatto la storia del calcio. Spero sia una grande giornata. Totti è un grande giocatore della storia del calcio italiano. Al di là di chi segna, mi piace chi fa gli assist. Totti da questo punto di vista mi piace molto. Pelè o Maradona? Posso solo mettermi a guardarli (ride, ndr). Sono i più grandi della storia e stanno ad un altro livello. Il mio futuro? Ancora un anno, poi smetto".