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Ronaldinho: addio al calcio a maggio (video)

Il Gaucho ha deciso di chiudere la propria carriera a fine stagione con la maglia del Queretaro, malgrado abbia un contratto fino al 2016 col club messicano. E sta già organizzando la sua partita d’addio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Uno dei più grandi giocolieri del pallone ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e salutare il mondo del calcio giocato: Ronaldinho ha infatti deciso che questo sarà il suo ultimo anno, poi si vedrà. Si conclude così, con la parentesi messicana la carriera del brasiliano che era iniziata nel 1998 e che lo ha visto tra i protagonisti del Psg, del Barcellona e del Milan, oltre che della propria nazionale verdeoro. Secondo il portale Extra Brasile, Ronaldinho anche se è ancora oggi sotto contratto con il Querétaro fino al 2016 starebbe seriamente valutando la possibilità di ritirarsi alla fine di questa stagione, più precisamente nel mese di maggio.

Dal momento che il giornale ha riferito la notizia sembra che il fantasista brasiliano lo abbia confermato ai suoi amici più stretti sottolineando l'intenzione di ritirarsi alla fine dell'anno. E a conferma di tutto ciò sono già girate nuove voci secondo cui Dinho avrebbe già preparando il suo addio al calcio. Attualmente, l'ex Barcellona ha segnato solamente tre gol in 21 partite, ma aveva comunque attorno a sè un ottimo mercato estivo: del brasiliano si erano interessati prima la MLS americana poi il ricco calcio arabo ma la scelta sembra essere stata presa.

Ronaldinho è nato calcisticamente nel Gremio, che aveva come capo allenatore Celso Roth. Nel 1997 iniziò  giocare nell'U17 e la sua prima apparizione fu nel 1998, come professionista, in Copa Libertadores, dove ben presto ha iniziato a deliziare un po' tutti. Ha giocato 141 partite e segnato 68 gol per il Gremio e ad oggi alcuni lo considerano ancora la più grande rivelazione della Gilda. Poi, andò al PSG per 7 milioni di euro dove giocò fino al 2003, nel momento in cui il Barcellona decise di acquistarlo e tenerlo fino al 2008 incoronandolo idolo assoluto. Dopo la strepitosa performance catalana dove ha vinto tutto, Dinho è sbarcato a Milano, sponda rossonera fino al 2011. I rossoneri sono stati il suo ultimo club in Europa e nel 2011 prima il Flamengo e poi l'Atletico Mineiro hanno potuto riabbracciare Dinho che in Sudamerica ha conquistato la Coppa Libertadores nel 2013.

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