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Ronaldinho a Parigi: “Chiudere la carriera al Psg? Non so, vedremo”

Tornato a Parigi per assistere a PSG-Monaco, il brasiliano ha parlato del suo futuro e del suo affetto verso il club parigino: “Il PSG è una delle squadre più forti al mondo e ci giocano tanti amici miei. Thiago Motta? Amo vederlo giocare, per me rappresenta la classe”.
A cura di Alberto Pucci
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In occasione della sfida al vertice tra Paris Saint-Germain e Monaco, il "Parco dei Principi" avrà uno spettatore d'eccezione: Ronaldinho. Il 36enne di Porto Alegre, che a Parigi ha scritto pagine indimenticabili dal 2001 al 2003, è infatti volato in Francia per una piacevole rimpatriata e per vedere dal vivo la formazione di Unai Emery. Dopo la visita alla squadra, che lo ha omaggiato con una maglietta con il suo nome e con le firme di tutti gli attuali giocatori, il "Gaucho" è stato avvicinato da Goal per una lunga intervista. "E' sempre bello tornare a Parigi – ha esordito il brasiliano – Il PSG è un club speciale per me e qui ho cominciato la mia carriera europea. Questo è un club che rispetto ed amo moltissimo ed è fantastico vedere così tanti fuoriclasse vestire questa maglia. Il PSG è una delle squadre più forti al mondo e lo seguo molto anche perchè qui giocano tanti amici miei".

Il futuro di Ronaldinho

Della folta colonia brasiliana di stanza a Parigi, fa parte anche Thiago Motta: "Amo vederlo giocare – ha continuato Ronaldinho – Lui è diverso da tutti gli altri e per me rappresenta la classe. Lo conosco molto bene, dopo averci giocato insieme ai tempi del Barcellona". Dopo aver chiuso con la Fluminense (la sua ultima squadra), l'ex fenomeno di Barcellona e Milan deve ancora decidere cosa fare del suo futuro: "Da quando sono arrivato i tifosi del Psg mi hanno chiesto di chiudere la carriera qui, ma onestamente non so, vedremo. Non escludo comunque un futuro al PSG, anche se ancora non mi sento del tutto pronto. Allenatore? No, non potrei mai diventarlo. Non riesco a guardare le partite per 90 minuti, altrimenti soffro. Amo gustarmi solo i momenti più belli, specialmente i gol".

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