Roma, ufficiale: Florenzi si è rotto il crociato
Purtroppo le paure iniziali sono state confermate. La Roma con un comunicato ha reso noto che il centrocampista Alessandro Florenzi ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il movimento innaturale fatto dal jolly di Spalletti negli ultimi minuti del match con il Sassuolo non facevano presagire nulla di buono, ma la speranza di un infortunio meno serio c'era, anche perché nel dopo partita il medico sociale aveva dato delle speranze. Ma questa mattina il club giallorosso ha informato che Florenzi ha subito la rottura del crociato, e il giocatore già in giornata sarà sottoposto all'intervento chirurgico. Su Twitter la Roma ha immediatamente voluto far sentire la propria vicinanza a uno dei propri simboli scrivendo: "Ti aspettiamo sul campo più forte, più veloce, più felice di prima….#DajeAle"!
Florenzi si è infortunato nel finale del match di Reggio Emilia, quando la Roma stava conducendo per 3-1. Subito si era capito che il venticinquenne aveva subito un infortunio serio. Le facce di De Rossi e Paredes, le lacrime del giocatore stesso e le parole di Spalletti a fine gara erano dei segnali chiari: "La faccia di Alessandro all'uscita dal campo era tutto un programma: mi ha preso la mano e non lasciava. Questo episodio annulla un po' la gioia della partita, la squadra ha fatto una grande gara, ma questo incidente non ci voleva".
Il giocatore tornato nella Capitale assieme alla squadra è stato portato direttamente a Villa Stuart dal professor Mariani, uno specialista in queste situazioni (in passato ha operato Totti e recentemente Milik). In clinica con Florenzi c'erano anche l'amico De Rossi, il d.s. Massara e il medico sociale Ripenhof, che ha dato notizie sulle condizioni del giocatore, che per parecchi mesi sarà indisponibile. E per Spalletti, oltre a dispiacere per aver perso un grande giocatore, adesso ci sono anche grossi problemi perché in difesa la Roma non ha nemmeno Mario Rui, fuori per un infortunio simile, e per il momento nemmeno Bruno Peres.