Roma, Totti attacca: “La Juve? Ha sempre l’aiutino…”
"Una volta (nel 2005) ho detto che contro la Juve si gioca sempre 11 contro 14 e mi hanno deferito". Juve-Roma è già cominciata, la guerra delle parole porta il capitano Francesco Totti a sparare le prime bordate nei confronti dei bianconeri. Parla di arbitri ed è come toccar un nervo scoperto. "Le cose sono cambiate? Qualche aiutino ce l'hanno sempre – ha raccontato in un'intervista a Il Messaggero -. L'evidenza è quella, c'è poco da fare. Involontario, spero. Ma dopo una, due, dieci volte devi stare sempre attento…". Grani di sale strofinati sulla pelle, come quando ricorda delle ultime apparizioni a Torino della sua squadra. L'ultima, quella con Zeman, fu un disastro, quasi umiliante per quei ceffoni beccati sul muso in meno di mezz'ora. "Le ultime tre volte che ci siamo presentati a Torino abbiamo subito undici gol. E in un quarto d'ora… Sarà un confronto duro, ma noi andiamo lì per vincere. Il pareggio non ci interessa. Del resto, abbiamo vinto contro tutte le altre grandi, ci mancano solo loro".
Secondo derby. La partita contro la Juve sentita come la sfida contro la Lazio. Totti la presenta così: "La differenza è che loro si conoscono da più tempo, e poi hanno vinto e le vittorie ti aiutano a crescere. E chiunque arriva alla Juve sa che deve vincere. E sa che lì, in un modo o nell'altro, vince".
Cura Garcia. "Ha influito tantissimo, è riuscito a compattare un gruppo sfaldato, all'interno del quale ognuno pensava a se stesso. Ci ha rimesso in piedi e tutti sulla stessa strada con un unico obiettivo, riportare la Roma in Europa". Dalla z (di Zeman) fino alla cima dell'alfabeto (in campionato), la Roma ha cambiato pelle e anima ma il capitano è indulgente nei confronti dell'ex allenatore. "La colpa è stata di tutti, giocatori e mister. Anzi, è stata più dei giocatori perché non facevamo quello che lui ci chiedeva, facevamo tutto l'opposto".