Roma, Tapiro d’Oro a De Rossi: “Ci sono rimasto male, ma voglio continuare a giocare”
Dopo i diversi "riconoscimenti" consegnati a Wanda Nara per la diatriba tra Icardi e l'Inter, e quelli più recenti assegnati a Donnarumma e Massimiliano Allegri, la redazione di Striscia la Notizia ha voluto premiare con l'ormai famoso Tapiro d'Oro anche Daniele De Rossi: reduce dalla conferenza stampa nella quale ha annunciato il suo divorzio dalla Roma e dal caso dei messaggi audio relativi al presunto contratto a gettone con il club di James Pallotta.
Avvicinato nelle scorse ore nella Capitale, il centrocampista giallorosso ha risposto alle domande di Valerio Staffelli. In primis quella che tutti i tifosi si sono fatti. "Ma come è possibile lasciare un talento del calcio così?", ha chiesto l'inviato del programma Mediaset. "E vediamo, tra poco dovrei sapere dove continuerò e vedremo se potrò dare molto o poco. Se ci sono rimasto male? Un pochino sì".
La diplomazia di De Rossi
Di fronte alla domanda se è possibile lasciar andare un capitano in questo modo, Daniele De Rossi ha fatto sfoggio di grande diplomazia: "E' il nostro lavoro. Ci sono persone che giocano a pallone e quelle che prendono decisioni. E chi ha preso la decisione, ha deciso questo. Se potevo rimanere con un altro ruolo? Come dirigente probabilmente, se avessi voluto, mi avrebbero fatto rimanere". "Però lei vuole giocare ancora a calcio", ha chiesto infine Staffelli. "Vorrei provarci", ha dichiarato il centrocampista giallorosso.
Nelle ultime ore è intanto arrivata la smentita della Roma, in merito alla vicenda dei messaggi audio whatsapp. Il club capitolino ha infatti precisato che l'incontro di lunedì per parlare del futuro di De Rossi non è stato il primo, e che le parti si erano già incontrate in altre tre circostanze nelle quali il capitano era stato informato sulle strategie della società e sull'ipotesi di un suo coinvolgimento in un ruolo diverso da quello di giocatore.