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Roma sconfitta, scudetto alla Juve. Ma risparmiateci il ‘clamoroso al Cibali’

Il Catania batte la Roma e la Juve vince lo scudetto. Tutto succede mentre Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito, è sotto i ferri in sala operatoria.
A cura di Maurizio De Santis
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La Roma perde a Catania e la Juventus vince il terzo scudetto consecutivo. Un record. In Italia nessuno è forte come la squadra di Conte. Adesso, però, risparmiateci il ‘clamoroso al Cibali', i corsi e ricorsi storici (allora la sconfitta dell'Inter premiò i bianconeri). Il ‘clamoroso al Cibali' che vorremmo arrivasse nelle nostre case è la notizia che il tifoso del Napoli ferito da colpi di pistola nella Capitale non è più in pericolo di vita. In coma, dopo due arresti cardiaci, sospeso tra la vita e la morte, Ciro Esposito ha un proiettile conficcato nella colonna vertebrale ed è entrato per l'ennesima volta in sala operatoria quando l'Italia calcistica (e quella bianconera) aveva già capito che laggiù, in Sicilia, i giallorossi avevano deposto le armi.

Otto ore sotto i ferri mentre fuori, nella sala d'aspetto, la famiglia nemmeno sa più a che santo votarsi perché non muoia e superi le prossime 24 ore. "E' cosciente", dice la madre del ragazzo, e continua a lottare. Risparmiateci il ‘clamoroso al Cibali', perché è lì che Filippo Raciti venne ammazzato dagli stessi tifosi che Genny ‘a carogna (lui, come molti altri) vorrebbe liberi. L'energumeno, figlio di un camorrista, divenuto il simbolo di un pomeriggio e una serata bestiale assieme a Daniele De Santis. ‘Gastone', il capo ultrà della Roma che non fece giocare un derby perché quello era il suo volere. Risparmiateci il ‘clamoroso al Cibali', abbiamo molte cose di cui vergognarci e altrettante che dovremmo perdonarci. Ed è forse questa la cosa più difficile.

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