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Roma, ricordi Mido? Oggi allenatore, è stato esonerato dopo soli 37 giorni

L’ex attaccante giallorosso, passato come una meteora dalla Capitale, è appena stato esonerato dallo Zamalek: società egiziana che, solo 37 giorni fa, gli aveva dato l’incarico di allenare la squadra.
A cura di Alberto Pucci
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Non è facile terminare la carriera di calciatore e mettersi subito in giacca e cravatta e sedersi su una panchina. Lo ha provato sulla propria pelle Hussein Abdelamid Hossam Ahmed, da tutti i tifosi conosciuto semplicemente come Mido. L'ex attaccante dell'Ajax, successivamente transitato senza fortuna anche da Roma, ha dato l'addio al calcio giocato nel 2013 a soli 30 anni e, dopo due anni di "studio",  ha deciso di provare subito ad allenare, partendo dalla squadra egiziana che lo fece diventare calciatore all'età di 16 anni. Non tutto, però, è girato per il verso giusto. Assunto lo scorso 3 gennaio dallo Zamalek, Mido è stato infatti esonerato dopo poco più di un mese in seguito a due sconfitte consecutive della sua formazione. Ad annunciarlo è stata la stessa dirigenza egiziana che, tramite Twitter, ha comunicato ufficialmente di aver sollevato dall'incarico il proprio allenatore.

L'amico di Ibra – Una beffa per il giovane tecnico che, da calciatore, si mise in mostra soprattutto nel periodo dell'Ajax. Nella squadra dei "Lancieri", che annoverava tra le proprie fila anche il giovane Zlatan Ibrahimovic, Mido giocò 40 partite mettendo a segno 21 reti. Erano gli anni d'oro del primo Ajax di Ronald Koeman, con Mido e Ibra coppia fissa in campo e fuori come riportato fedelmente nella famosa autobiografia di Andy van der Meyde che raccontò delle loro uscite notturne, che spesso terminavano con gare di auto clandestine sull’anello autostradale di Amsterdam. L'amicizia tra Mido e lo svedese terminò in malo modo (rissa in spogliatoio, con tanto di forbici lanciate verso Ibra), così come terminò male la sua esperienza con l'Ajax. Dopo una breve parentesi in Spagna e in Francia, l'attaccante egiziano arrivò a Roma nel 2004 poco dopo la fine dell'avventura di Capello sulla panchina giallorossa. Nella Capitale mise insieme solo 8 presenze (e 0 gol), prima di essere ceduto in prestito al Tottenham.

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