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Roma, Pirlo allontana De Rossi e tifa Totti: “Solo Francesco sa quando è ora di smettere”

Su Capitano Futuro, il pensiero dell’ex centrocampista di Milan, Juventus e Nazionale è diverso: “Daniele? Lo vedo lontano dalla Roma, in un altro campionato europeo, ha ancora molto da dare”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma arranca a fine stagione e questa volta non c'è Francesco Totti a trascinarla per i capelli in un rush esaltante come la scorsa stagione in cui il capitano giallorosso fu protagonista di una serie di partite indimenticabili che valsero il raggiungimento della Champions League. Quest'anno sia Totti che gli altri giocatori a disposizione di Luciano Spalletti sembrano essere arrivati a maggio con le batterie di riserva sia fisiche che mentali, denunciando – forse – la conclusione reale di un mini ciclo in mano al tecnico toscano. Tanto che a sottolineare la difficoltà dei ‘senatori' che potevano dare la scossa positiva al gruppo c'è anche Andrea Pirlo, oggi in America, che evidenzia come sia il ‘Pupone' che Daniele De Rossi siano oramai arrivati ai saluti finali.

La parola al Professore – Amaro dirlo ma qualcuno che lo dica ci deve essere e se quel qualcuno è Andrea Pirlo lo si ascolta molto e lo si commenta poco. Perché il ‘Professore' da Brescia, oggi protagonista in MLS, di calcio ne sa eccome e ogni suo pensiero è da ritenersi quasi oro colato. Anche quando ha da dire sui propri colleghi giallorossi, all'indomani di un derby perduto malamente – il quarto stagionale – denunciando un calo psicofisico preoccupante. Perché proprio di quei colleghi, Totti e De Rossi, è stato compagno di Nazionale condividendo gioie e dolori in azzurro.

Totti e De Rossi nel mirino – Dei pareri su Totti e De Rossi che coincidono nel pensiero finale: l'avventura in Capitale è giunta al capolinea, forse è meglio dire addio a fine stagione ai colori giallorossi, forti di un passato e un presente ancora straordinari, prima di lasciare un ricordo negativo nelle menti di propri tifosi che possa offuscare la gloria passata. Il tema del ritiro del ‘Pupone' è oramai argomento caldissimo da un paio di stagioni a questa parte, con pro e contro nel vedere ancora una volta il 38enne capitano in campo sempre meno incisivo, sempre più destinato ad un ruolo da comprimario.

Solo il capitano sa – Pirlo sta dalla parte di Totti. Le voci non possono condizionare un giocatore, questo il pensiero del centrocampista italiano in forza a New York. Solo chi scende in campo e gioca se capire quando sia il momento giusto per appendere gli scarpini al classico chiodo, nessun altro: “Ultimo anno di Totti? Dipenderà molto da lui: se ha ancora entusiasmo è giusto che giochi ancora. Prima o poi anch’io penserò anch’io al ritiro, è impossibile giocare sempre. Quando non fai più parte dei numeri uno pensi a fare qualcos’altro. Ora mi sto concentrando e sto cercando di finire bene, appena torno in Italia – ha confidato a SportItalia – studierò per diventare allenatore perché non si sa mai”.

De Rossi via da Roma – Sul ‘Capitan Futuro' il pensiero è invece differente. E' vero che anche De Rossi oramai ha un'età in cui potrebbe anche decidere di fermarsi, ma è anche vero che secondo Pirlo, ha ancora alcune carte da giocare. Insomma, la carriera non è arrivata al lumicino anche se certe pressioni forse è giusto allentarle, magari scegliendo un ambiente e un campionato più tranquillo. Magari lontano dalla Roma e da Roma dove da sempre è al centro del discorso, sia nel bene che nel male: "Credo sia presto per venire in America. Può giocare ancora ad alti livelli. Gli consiglierei di cambiare aria. E’ giovane, può ancora fare un campionato in Europa”.

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