Roma, pasticcio Nainggolan: ecco perchè il belga può non giocare contro il Napoli
Alla ripresa del campionato, la partita più interessante di tutta l'ottava giornata sarà quella del San Paolo tra Napoli e Roma. Un "big match" che, però, rischia di essere penalizzato dagli infortuni. Dopo il ko di Arkadiusz Milik, un altro giocatore rischia infatti di non essere tra i protagonisti: Radja Nainggolan. Il belga è alle prese con una serie di problemi muscolari che ne hanno condizionato il rendimento e che rischiano di farlo rimanere a Trigoria mentre i suoi compagni voleranno verso Napoli. L'infortunio del "Ninja", inoltre, ha acceso polemiche tra il club giallorosso e lo staff della nazionale belga: indispettita dal fatto che il centrocampista, nonostante fosse infortunato, sia sceso in campo contro la Primavera in un'amichevole. Al di là del risentimento del ct del Belgio Martinez, a preoccupare la Roma sono però le decisioni che potrebbe prendere la Fifa che in occasioni come questa è particolarmente rigida e inflessibile.
La risposta "social" di Nainggolan
Secondo l'articolo 5 del regolamento sullo status dei calciatori, infatti, il giocatore che non risponde alla chiamata del commissario tecnico non può giocare con il club di appartenenza nei cinque giorni seguenti all'ultimo impegno della nazionale. Un problema non da poco per il club giallorosso, chiamato a scendere in campo al San Paolo esattamente cinque giorni dopo il match dei "Diavoli Rossi" contro Gibilterra. L'impiego di Nainggolan contro il Napoli, è comunque a forte rischio come ha confermato il diretto interessato: "Ho letto qualche ca****a sul fatto che ho giocato in un'amichevole contro la Primavera della Roma – ha scritto il giocatore su Twitter – La verità è che sto cercando di recuperare la condizione fisica e che in questo momento non sono abbastanza in forma per giocare una partita vera". In caso di un suo recupero, il Belgio dovrebbe dare l'ok per la sua convocazione. In mancanza di questo, la Roma e il giocatore potrebbero incorrere in sanzioni da parte della Fifa, fino alla partita persa a tavolino.
