Roma, parte la rifondazione: obiettivi Luiz Adriano e Jovetic
La Roma prepara la rivoluzione: i risultati deludenti in questa stagione, che veniva considerata la scorsa estate come quella della consacrazione, hanno cambiato molte cose nel progetto giallorosso. Gli intoccabili sono rimasti pochi, tanti sono in discussione e per qualcuno le porte di Trigoria si apriranno per permetterne l'uscita. A partire da Walter Sabatini e Rudi Garcia, si discuterà sull'utilità di tutti per far riprendere quel progetto di crescita della Roma che si è sgonfiato dopo appena un anno. Numeri alla mano, quello della Roma di Rudi Garcia è stato un percorso simile ad un fuoco d'artificio: partenza a razzo, e poi l'esplosione sul più bello.
A settanta giorni dalla fine del campionato, tutto è in discussione: la Roma è seconda in classifica, ma la Lazio è vicina. Il Napoli neppure scherza, e con gli scontri diretti ancora da giocare tutto è possibile. Fuori dalla Coppa Italia e dall'Europa League, dove in entrambi i casi è stata eliminata all'Olimpico e dalla Fiorentina, lontanissima dal primo posto, dove la Juventus vola a +14 verso il quarto scudetto, ai giallorossi è rimasto solo da difendere il secondo posto, dove però Lazio e Napoli sono pronte al grande sorpasso. Inevitabile, in caso di perdita anche dell'accesso alla prossima Champions League, una vera e propria rivoluzione, che lo stesso raggiungimento del secondo posto attenuerebbe ma non eviterebbe.
Tra le conferme, probabile quella della coppia centrale Manolas-Castan, a patto che il secondo sia perfettamente ristabilito dopo il grave problema di salute che lo ha colpito ad inizio stagione. Torosidis ed Holebas resteranno, ma verranno cercate alternative che garantiscano migliori prestazioni. Astori potrebbe tornare al Cagliari, da valutare invece il riscatto di Radja Nainggolan, adesso non più dato per certo. Resterà anche Mapou Yanga-Mbiva, già riscattato. Si attende, invece, di vedere le condizioni di Kevin Strootman, che non finirà neppure questa stagione. In uscita, invece, c'è il caso De Rossi: gli Stati Uniti chiamano, lui potrebbe rispondere e rendere più leggere il monte ingaggi della Roma. Andrà invece sicuramente via uno tra Pjanic, Ljajic e Gervinho, con il bosniaco e l'ivoriano in pole position.
La partenza di un pezzo da novanta permetterà alla Roma di avere liquidità da investire rapidamente sul mercato e portare nella capitale i suoi due sogni proibilit: Luiz Adriano e Jovetic prima di tutti. Il brasiliano doveva arrivare già a gennaio, poi tutto si era arenato all'ultimo minuto, tanto che lo stesso giocatore manifestò il proprio disappunto allo sfumare della trattiva. Jovetic è il sogno di sempre: ma il montenegrino costa tanto, e bisognerà trovare il modo di ammortizzare la spesa. Fondamentale sarà il secondo posto in campionato, e gli introiti derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League: senza, sarà tutto molto più difficile.
