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Roma, nuovi cori anti Napoli: si va verso la chiusura totale dell’Olimpico (foto)

Durante il match contro la Sampdoria i settori distinti e la ‘Monte Mario’ hanno scandito nuovi cori offensivi. Non risparmiato nemmeno l’ex Mihajlovic. E adesso si rischia uno stadio a porte chiuse.
A cura di Alessio Pediglieri
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stadio olimpico vuoto in occasione di roma sampdoria

Contro la Sampdoria c'era un Olimpico semi deserto, colpa della chiusura delle Curve giallorosse da parte del giudice sportivo che ha deciso per due turni di stop dopo i cori anti-Napoli che i tifosi della ‘Magica' avevano cantato in occasione della sfida contro i partenopei di Coppa Italia che la giustizia sportiva ha deciso di far scontare in campionato scatenando la rabbia del club capitolino e l'ira degli ultrà. Tanto che nella sfida vinta 3-0 contro i doriani, sugli spalti dello stadio c'erano solamente striscioni capovolti in senso di protesta mentre fuori dall'impianto andava di scena la protesta con slogan e altre scritte contro la Figc. Poi, l'ultimo affronto: altri cori offensivi ai napoletani, cantati dal settore ‘Distinti' poco prima dell'inizio del match.

Sfida alla Giustizia – Fuori dall’Olimpico, prima della gara con la Samp, erano stati esposti due striscioni di protesta: "Meglio una curva chiusa che una curva ammaestrata" e "Bossi, Maroni e Salvini, quando la discriminazione regala quattrini…". Una protesta ‘civile' dei tifosi della curva esclusi dal match e che malissimo hanno digerito la decisione del Giudice Sportivo che ha respinto il ricorso del club. Poi, dentro lo stadio, si è andati oltre, sfidando apertamente le istituzioni sportive, scandendo gli stessi cori che alla Roma dopo la gara con il Napoli del 5 febbraio sono costati  i due turni di squalifica. Stavolta, però, con le Curve deserte, i canti sono arrivati dai distinti Sud: "Oh Vesuvio, lavali col fuoco" e "Odio Napoli".

Rischio porte chiuse –  I tre ispettori della Procura federale che erano posizionati sotto le curve e tra le panchine avranno certamente segnalato i cori. Adesso rischiano grosso anche i settori dei Distinti e la Monte Mario, con il reale rischio della chiusura dell’intero stadio nei prossimi match. La tifoseria della Roma, infatti è nell'occhio del ciclone. Dopo la revoca della sospensiva per i cori di discriminazione razziale di Roma-Napoli di campionato con quelli di Roma-Napoli di Coppa Italia, sui supporters giallorossi pende ancora la squalifica delle curve dopo Milan-Roma del 16 dicembre. Era il ‘caso' del presunto coro "rossoneri squadra di neri", con decisione sospesa in attesa di ulteriori accertamenti. Per non farsi mancare nulla, l’Olimpico non ha risparmiato neanche Mihajlovic con cori irriguardosi e insultanti come "Sinisa zingaro" prima della partita e "Mèttete a sedè" dopo il 3-0 di Destro.

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