Roma-Napoli, le chiavi tattiche: Florenzi “equilibratore” e la catena di sinistra di Sarri
C'è grande attesa per la sfida ce si giocherà allo stadio Olimpico nell'anticipo serale tra Roma e Napoli. La squadra giallorossa continua il suo inseguimento alla vetta sulla scia degli ultimi 3 successi di fila, di fronte c'è la capolista guidata da Maurizio Sarri che è a punteggio pieno e non ha nessuna intenzione di cedere il passo contro la formazione di Eusebio Di Francesco.
Si tratta delle due squadre che lo scorso anno si sono affrontate a viso aperto fino all'ultima giornata per entrare in Champions League dalla porta principale e hanno regalato al campionato un po' di pepe altrimenti la Juventus avrebbe vinto al galoppo senza alcun avversario. L'ottimo inizio di stagione di entrambe le squadre lascia prevedere uno scontro interessate sia dal punto di vista tecnico che tattico.
Le probabili formazioni della sfida
Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Dzeko, Perotti. Allenatore: Di Francesco.
Napoli (4-3-3): Reina; Hjsay, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Sarri.
Roma, le chiavi: centrali veloci e Florenzi è il "jolly"
Manolas e JJ contro la velocità degli azzurri
La Roma soffre contro squadre che hanno punte che cercano la profondità e la dimostrazione lampante l'abbiamo avuta contro l'Atletico Madrid in Champions League. Proprio per questo motivo Di Francesco contro il Napoli potrebbe affidarsi ad una coppia di centrali, Manolas e Juan Jesus, che possa essere reattiva e "scappare" all'indietro in qualsiasi momento. Tutto dipenderà dall'approccio che avranno i giallorossi. Una gara del genere potrebbe essere sconsigliata per Federico Fazio che già l'anno scorso contro gli azzurri ebbe diversi problemi ed è rientrato solo giovedì dopo la convocazione con l'Argentina. Il tridente di Sarri potrebbe far pendere la bilancia per l'ex difensore dell'Inter.
L'uomo in più può essere Florenzi
Così come accaduto lo scorso anno nella gara d'andata, che allora si giocava al San Paolo, l'uomo che può cambiare l'equilibrio della gara potrebbe essere Alessandro Florenzi. Il jolly giallorosso, schierato come terzino da Spalletti, scivolava sulla linea dei centrocampisti creando sempre superiorità in fase di possesso. Il suo inserimento come esterno alto, stessa posizione che a occupato a San Siro contro il Milan, potrebbe impedire alla manovra azzurra di svilupparsi con la solita naturalezza sulla catena Ghoulam-Hamsik-Insigne e renderlo determinate in zona goal.
Napoli, le chiavi: densità in mediana e "catena di sinistra"
La chiusura degli spazi in mediana può rallentare il gioco
La presenza di Florenzi nell'undici titolare potrebbe portare alla chiusura degli spazi quando gli azzurri hanno il controllo del gioco e non avere molte opportunità per sviluppare subito in verticale. Uno sforzo verrà chiesto anche a Perotti ma, probabilmente, sarà chiesto più al jolly romano di essere "l'equilibratore". Fondamentale potrebbe risultare il lavoro dei due interni (Allan e Hamsik) e di Insigne, che con il suo consueto movimento a venir dentro può sparigliare le carte tra le due linee. Un occhio di riguardo il Napoli dovrà averlo anche nei confronti di Lorenzo Pellegrini, molto forte fisicamente e capace di letture intelligenti che possono portare al recupero del pallone in zone importanti.
Catena di sinistra fondamentale: Ghoulam, Hamsik, Insigne
Si è parlato spesso di come si muovono gli uomini che compongono la fascia sinistra del Napoli e potrebbero essere importanti contro la Roma perché è proprio lì che si può colpire: Di Francesco, con molta probabilità, inserirà Florenzi per dare una mano a Bruno Peres contro il trio Ghoulam-Hamisk-Insigne ma il brasiliano ha mostrato spesso delle lacune in zona difensiva, sia uomo contro uomo che in copertura. Sulla fascia destra Callejon se la dovrà vedere con Kolarov, un osso duro sotto il punto di vista sia fisico che tecnico.