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Roma-Napoli 3-2, Gervinho schianta Napoli (video/foto)

Alla fine è servita una doppietta dell’ivoriano per piegare un Napoli mai domo, capace di riemergere dal 2-0 fino al pareggio. Le altre reti di Strootman, Higuain e Mertens.
A cura di Alessio Pediglieri
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gervinho doppietta al napoli

Spettacolare gara sotto la pioggia all'Olimpico tra Roma e Napoli che se le sono date di santa ragione chiudendo il match d'andata sul 3-2 per i giallorossi ma lasciando aperta qualsiasi possibilità di qualificazione alla finalissima di Coppa Italia. Il primo tempo è stato di esclusiva romanista, mentre nella ripresa si è visto un Napoli molto più presente in campo anche grazie ai cambi effettuati da Rafa Benitez che all'inizio si era affidato a centrocampo a Marek Hamsik, un fantasma in confronto con il bel giocatore visto ad inizio di stagione. Proprio l'indolenza dello slovacco soprattutto nei primi 45 minuti ha messo in vera difficoltà la manovra dei partenopei che non sono mai riusciti a contrastare la Roma sulla mediana. Ne è scaturito un primo tempo di sofferenza e novena per gli azzurri che hanno pagato in difesa i soliti svarioni che oramai costellano le ultime gare. Male Reveillere, poi sostituito per infortunio da Ghoulam, benino Maggio, Fernandez e Albiol,  ma la difesa napoletana è davvero poca cosa quando viene puntata sull'uno contro uno. Ed è qui che si sarebbe dovuto operare a gennaio, molto di più di quanto De Laurentiis abbia provato a fare. Ma proprio De Laurentiis è stato il deus ex machina della riscossa partenopea nel secondo tempo. La sua sortita negli spogliatoi all'intervallo deve aver infatti toccato sul vivo i giocatori che si sono spinti fino all'impresa del 2-2 (con reti di Higuain su papera di De Sanctis e di Mertens) per poi crollare a tre minuti dal termine sul secondo gol di uno scatenato Gervinho, match-winner di serata. Giusto così, fra sette giorni al San paolo sarà battaglia vera.
L'unica nota stonata  – ancora – in una serata di sport sono stati i costanti cori da parte della curva giallorossa verso i tifosi napoletani ("Vesuvio, lavali col fuoco") e una serie ripetuta, da entrambe le parti, di lanci di fumogeni e qualche bomba carta ad inizio match. Il rischio adesso è quello della squalifica: anche se i fatti sono avvenuti in Coppa Italia il regolamento federale pretende che questo tipo di sanzioni vengano scontate in campionato.

Primo tempo, solo Roma, Napoli spettatore non pagante – Non parte bene il Napoli che soffre per tutto il primo tempo la voglia della Roma di chiudere subito la partita davanti ai propri tifosi nella speranza di rivedere la finale di Coppa Italia. Gli uomini di Rafa Benitez appaiono in soggezione, la difesa dimostra ancora parecchie pecche davanti alla straripante forza giallorossa che attacca a pieno organico con Totti, Gervinho e Ljaijc ad aprire come burro la retroguardia partenopea. Tanto che gli uomini di Garcia trovano il vantaggio solo dopo 13 minuti su una strepitosa verticalizzazione innescata dal solito Francesco Totti che inventa l'assit al bacio per Gervinho in area napoletana. L'ivoriano non si fa pregare e anticipa in un tocco solo sia Albiol che Reina in disperata uscita. Tutto facile per i padroni di casa che fanno gioco e cercano il raddoppio mettendo in forte difficoltà la difesa di Benitez: Revellier non riesce ad entrare in partita, Albiol deve fare gli straordinari e la Roma penetra sulle fasce senza resistenza alcuna. Benitez cambia anche gli addendi (fuori Reveillere infortunato e dentro Ghoulam) ma non il risultato. Anzi, nel finale è Strootman che trova il tiro giusto nel ‘sette' e supera reina per il raddoppio romanista.

Secondo tempo, orgoglio partenopeo ma Gervinho gela Napoli – La ripresa inizia con un diverso registro: il Napoli sembra voler provare a rimettere in piedi una gara compromessa e le parole di De Laurentiis negli spogliatoi all'intervallo deve aver sortito gli effetti voluti. In due minuti, anche complice un errore grossolano dell'ex De Sanctis, grazie ad una sortita di Higuain, il Napoli trova la rete che riapre il match. Ne nasce una gara giocata sull'orgoglio: ad azione romanista ne corrisponde una uguale e contraria del Napoli con Reina e De Sanctis che devono a volte fare gli straordinari per evitare guai peggiori. Se infatti la Roma è perfetta nelle ripartenze in contropiede, i partenopei sono ugualmente pungenti provando spesso la conclusione dalla distanza. Garcia corre ai ripari provando a vincere il match: fuori Nainggolan (ammonito) e dentro la qualità di Pjanic. Ma non si rivela la mossa giusta perchè è Benitez a tirare fuori il coniglio dal cilindro: toglie un deludente Hamsik e infila il pimpante Mertens. Il belga non delude e dopo pochi minuti si inventa il gol del 2-2 dopo un'azione insistita in solitaria. Tutto da rifare per i giallorossi che abbassano un po' il ritmo per la stanchezza lasciando spazi ad un Napoli che ritrova insperate energie nervose in un finale avvincente e che vede l'ultima zampata vincente di Geervinho che a 3′ dal termine brucia sul primo palo Reina per il definitivo 3-2.

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