Roma-Napoli 2-0, Garcia: “La Roma di Totti ha raggiunto la Juve di Platini”

Il tecnico francese è entusiasta per l'ennesimo successo della sua squadra. Dopo la Lazio e l'Inter, adesso anche il Napoli è caduto sotto i colpi della Roma sempre più capolista solitaria e convincente. Il 2-0 dell'Olimpico porta la firma di Pjanic ma è il simbolo della forza di un gruppo in cui ogni singolo giocatore riesce ad emergere grazie proprio ad un collettivo straordinario. Un trionfo da assaporare con calma anche se c'è una nota, anzi una doppia nota negativa: gli stop di Francesco Totti e di Gervinho entrambi usciti per problemi muscolari e attualmente sotto ulteriori esami medici.

Sorrisi e infortuni – Rudi Garcia festeggia il successo ma non dimentica gli infortuni che hanno caratterizzato la partita dei suoi e hanno rischiato di comprometterla: "E' stata una vittoria di Pirro. Abbiamo vinto, ma abbiamo perso Totti e Gervinho. Non sappiamo l'entità, ma staremo a vedere. Sono contento però per il sucesso di questa sera contro un buon Napoli: abbiamo vinto con due calci piazzati e ci può stare quando una partita è così combattuta". 

L'elogio dei singoli – Poi, il pensiero ai singoli che hanno caratterizzato il match: "Devo fare i complimenti a De Sanctis, la sua parata ha cambiato probabilmente la partita. Ci difendiamo sempre molto bene e De Rossi è un giocatore grandissimo. Poi la coppia centrale Benatia-Castan mi è piaciuta sin dall'inizio, ma diciamo anche che facciamo almeno due gol in ogni partita. Strootman ha fatto una partita con grande coraggio perchè anche lui aveva un problemino fisico".

Totti come Platini – Infine, il pensiero che porta al primato con record. Perchè otto vittorie di fila in Italia erano state conquistate ad inizio di campionato solamente ad un'altra società, la Juventus. La Juventus di Platini, un giocatore molto caro a Garcia: "Con questo successo si può dire tranquillamente una cosa: che la Roma di Francesco Totti ha raggiunto questa sera con l'ottava vittoria di seguito la Juve di Platini. E per me, Michel è un giocatore certamente molto particolare…"