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Roma-Napoli 2-0, doppio Pjanic e tripudio giallorosso (FOTO)

Il centrocampista bosniaco è stato l’autentico mattatore del big-match contro i partenopei. Roma sempre più convincente.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pjanic festeggiato in Roma Napoli

La Roma non si ferma più e anche contro un buon Napoli (senza Higuain) arriva l'ennesima vittoria per 2-0, l'ottava in otto partite che consegna ai giallorossi le chiavi del campionato. in una gara vera, giocata alla pari e apertissima, dovei partenopei hanno avuto anche l'occasione di andare in vantaggio (con Pandev nel primo tempo), capaci di rispondere colpo su colpo al gioco articolato degli uomini di Garcia con le verticalizzazioni care a Benitez. Eppure, a passare per primi in vantaggio e a spianare la strada verso il trionfo annunciato è proprio la Roma che (priva dal 35′ di Totti infortunatosi e uscito dal campo) al 45′ fa esplodere l'Olimpico con il gol di Pjanic su punizione perfetta. Ed è proprio il centrocampista bosniaco a diventare protagonista assoluto del match, come migliore in campo e autore di entrambi i gol che spingono la Roma nel mito e allontanano in classifica il Napoli che – malgrado il doppio svantaggio e l'essere rimasti in 10 per espulsione di Cannavaro – ha sempre giocato la propria partita fino alla fine con il piglio della grande squadra. In una serata di sport e spettacolo, con Diego Armando Maradona sugli spalti ad assistere il match, l'unica nota negativa è arrivata dallo stop del Capitano giallorosso in campo e dai soliti cori razzisti scanditi dai tifosi giallorossi verso i napoletani. La Curva della Roma è già in recidiva e anche con le nuove regole che hanno introdotto la condizionale per episodi di razzismo e discriminazione territoriale, potrebbe scattare la chiusura dell'intero Stadio per la prossima partita. Attenzione alle scelte di Tosel nella prossima settimana.

Primo tempo: Pandev sbaglia, Pjanic segna – Il Napoli si presenta in campo con la novità dell'ultimo momento: Higuain in panchina e Pandev a sostituirlo in campo. Problemi dell'ultimo istante hanno costretto il Pipita a fermarsi e Benitez a non rischiare anche in vista della Champions di settimana prossima. Il Napoli però non si snatura, le direttive sono chiare e la volontà di far la gara al pari della Roma si vede sin dalle prime battute dove l'assenza dell'ex madridista non si nota più di tanto. I giallorossi di Garcia invece confermano le scelte della vigilia con Gervinho di punta e Ljaijc in panchina in attesa di capire come si evolverà il match. Che decolla subito con buoni ritmi e verticalizzazioni da entrambe le parti, con la Roma che fraseggia maggiormente cercando da subito gli scatti del brasiliano e i partenopei che spingono con lanci lunghi per Callejon e Insigne. Meglio i giallorossi nei primi 20 minuti ma il Napoli gioca ordinato e cortissimo tra i reparti costringendo gli uomini di Garcia a restare a centrocampo senza trovare varchi utili per gli inserimenti in area azzurra. Il clima si accende una prima volta al 25′ quando Orsato lascia correre per alcuni interventi al limite del regolamento finchè Pandev (subito ammonito) rifila una manata a Pjanic. Poi, la seconda fiammata arriva al 34′ con un'occasionissima per il Napoli che con Pandev si divora un gol già fatto: lanciato per vie centrali sul filo del fuorigioco, a tu per tu con De Sanctis calcia sul portiere che smorza il tiro. Poi De Rossi in un grande intervento di recupero sradica la palla vicino alla linea di porta. Al 40′ la Roma risponde come sa e Florenzi da fuori area prova il diagonale basso ma la palla si spegne sul fondo ad una spanna dal palo. Al 43′ è ancora Roma: Gervinho prova lo slalom in area e cade nella morsa della difesa partenopea tra Maggio e Albiol ma un ottimo Orsato non si fa ingannare. Il finale è incandescente: al 45′ Insigne si fa trovare davanti a De Sanctis, resiste ad una carica da rigore di Maicon e appoggia il destro insidioso sul primo palo, colpendo il legno.

Secondo tempo: forcing Napoli, ma Pjanic non perdona – La ripresa inizia con gli stessi interpreti che hanno chiuso i primi 45 minuti e il Napoli si riversa subito in avanti mettendo sotto pressione la difesa giallorossa alla ricerca di un immediato pareggio. Ma anche a inizio di secondo tempo continuano i problemi soprattutto per gli uomini di Garcia. Dopo Totti, fuori per un problema muscolare, anche Gervinho si deve far curare dallo staff medico giallorosso, prima di abbandonare il campo per l'ingresso di Ljajic al 13′. La Roma però perde verve, si abbassa e sotto il pressing partenopeo per i primi 10 minuti non riesce più a mettere il naso oltre il proprio centrocampo. Nel Napoli dopo un primo tempo anonimo, sale in cattedra Hamsik più cercato dai compagni e più al centro della manovra e la squadra partenopea è sempre in zona De Sanctis anche se non riesce a trovare lo spunto giusto. Così è la Roma ad approfittare in contropiede come al 22′ quando Maicon semina il panico sula destra con un cross a centroarea che non trova per un soffio Fiorenzi per la deviazione del 2-0. Il pericolo risveglia anche Benitez che si gioca il tutto per tutto e un minuto dopo inserisce il convalescente Higuain in campo. Ma solo 120 secondi dopo arriva il raddoppio giallorosso: Borriello in area di rigore in un corpo a corpo con Cannavaro (espulso per doppia ammonizione) inganna Orsato trattenendo il difensore per la maglia ma finendo a terra: rigore per la Roma e Pjanic dal dischetto non perdona. La gara in pratica finisce da quel tiro dagli 11 metri anche se il Napoli se la gioca con l'orgoglio della grande squadra fino al 90′.

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