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Roma, Nainggolan il ‘ninja’ giallorosso tra discoteche, social e campo

Il centrocampista della Roma ammette di frequentare locali e discoteche e, appena può, di andare in centro per fare shopping. Poi, in campo, si trasforma in un encomiabile professionista senza mai risparmiarsi: “Il segreto è non esagerare mai”. Ma sui social fa fatica a trattenersi davanti a insulti e provocazioni gratuite.
A cura di Alessio Pediglieri
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In campo è un "ninja" che non fa sconti ad alcun avversario, pronto a fermare chiunque con le buone e con le cattive per immolarsi alla causa giallorossa per la quale sarebbe pronto a rinunciare a tutto. Fuori, è un ragazzo normale che riesce a gestire gli impegni professionali e quelli personali, dividendo il proprio tempo libero tra allenamenti e divertimento, senza esagerazioni né limitazioni. E sui social si trasforma nel Dottor Jekyll che risponde a tono a chiunque lo provochi o lo insulti, gestendo direttamente il proprio account senza uffici stampa o moderatori. Radja Nainggolan è così, prendere o lasciare.

Chi lo conosce in campo e durante la settimana negli allenamenti sa perfettamente che è uno dei più presenti e pronti nel dare il 101% per squadra e compagni: "A me piacciono i giocatori che hanno carattere e grinta – ha ammesso nell'intervista a Rolling Stones -, anche se è sempre importante giocare accanto a calciatori che hanno la tecnica dalla loro parte. In campo voglio solo vincere e ogni tanto può esserci qualche battibecco con chi non mi segue ma alla fine tutto finisce dentro il terreno di gioco. Comunque, quando c'è da dire una cosa la dico tranquillamente, sarei uno finto se non lo facessi e una squadra finta non vince. Ma per i miei compagni sarei pronto ad andare anche in guerra per difenderli".

Un uomo di carattere, di temperamento, che ha conquistato tutti gli spazi ovunque si sia cimentato, prima nel Cagliari ora con la Roma, diventando pian piano insostituibile. E guadagnandosi anche uno spazio tutto proprio sui social network dove la società giallorossa lascia carta bianca al suo temperamento: "Non ho uffici stampa o mediatori e quindi gestisco io il mio profilo su Twitter. Per me è fondamentale perché mi dà modo per stare in contatto con i tifosi.  Alle provocazioni rispondo spesso, non so rinunciare e stare zitto perché sono così. Mi piace dare rispetto e essere rispettato, sia come giocatore che come persona e quindi quando  ti mandano a quel paese se lasci sempre perdere non va bene: ogni tanto ci vuole una risposta anche piccata, fa parte del carattere e della personalità".

Infine, la vita fuori dal terreno di gioco la domenica e da Trigoria durante la settimana: famiglia, serenità ma anche discoteche, shopping e divertimento. Per Nainggolan anche un calciatore ‘ricco e viziato' può far tutto senza creare problemi, basta usare la testa e l'intelligenza per non esagerare: "Penso che nei momenti giusti bisogna godersi la vita e ogni tanto scatenarsi un po', l'importante è non far danni e io non ne ho mai fatti. Mi piace stare in famiglia ma non riesco a capire che vive tra campo e casa tutti i santi giorni. Io conosco tutti i locali, mi piace fare shopping e stare tra la gente. Credo che divertirsi faccia parte anche di quello che faccio, nel rispetto di tutti"

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