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Roma, Mancini chiama Dzeko: l’attaccante rifiuta la corte dello Zenit

L’attaccante bosniaco è stato espressamente chiesto dal tecnico jesino, che lo aveva già allenato ai tempi del City. Prima di partire per l’impegno con la sua nazionale, Dzeko ha però ribadito di non voler lasciare la Capitale.
A cura di Alberto Pucci
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Arrivato nell'estate del 2015, Edin Dzeko continuerà a guidare l'attacco della Roma anche nella prossima stagione. Una notizia che per molti era scontata, ma che negli ultimi giorni era stata messa in discussione da alcune indiscrezioni di mercato che volevano il 31enne bosniaco in partenza dalla Capitale. A cercare con insistenza il capocannoniere dell'ultimo campionato italiano, è stato Roberto Mancini: neo allenatore dello Zenit San Pietroburgo. Il tecnico di Jesi, che aveva già avuto alle sue dipendenze Dzeko ai tempi del City, vorrebbe infatti convincere il giocatore a condividere con lui l'esperienza in Russia e presentarsi ai suoi nuovi tifosi con il primo grande colpo di mercato. Un tentativo inutile, perché il giallorosso ha già fatto sapere alla sua dirigenza romanista di non voler lasciare la Capitale.

Il bomber e il Commendatore

Come riferito dalla "Gazzetta dello Sport", Edin Dzeko avrebbe avuto un colloquio con la Roma prima di partire per rispondere alla convocazione della sua nazionale: impegnata in un difficile match di qualificazione mondiale con la Grecia. L'attaccante ha assicurato tutti sulle sue intenzioni e dichiarato che non prenderà in considerazione nessuna offerta di mercato a meno che non sia la stessa Roma a farlo. Una buona notizia per tutti i tifosi giallorossi e per il prossimo allenatore che, dopo l'addio di Luciano Spalletti, dovrà preparare la squadra per campionato e Champions League. In attesa di sciogliere gli ultimi nodi e annunciare la nuova guida tecnica, James Pallotta ha anch'egli sorriso per la decisione di Dzeko e per esser stato nominato (dopo la decisione del presidente della Repubblica, Mattarella) Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "per meriti speciali nel mondo dell'imprenditoria".

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