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Roma-Lazio, il derby di Dzeko e Immobile: dalle stalle alle stelle, a suon di gol

Stagione da record per i due attaccanti, protagonisti del prossimo derby della Capitale. Il bosniaco, reduce da un anno disastroso, ha già segnato 35 gol tra campionato e coppe. Gli fa eco l’italiano che ha eguagliato il proprio primato stagionale di reti (23 come nel Torino 2013/14) e ha ritrovato la maglia azzurra.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' ora di derby a Roma, un derby che forse vale poco perché quello che contava qualcosa – una finale – l'ha vinto la Lazio, arrivando fino in fondo in Coppa Italia, a sfidare l'eterna Juventus. Ma per la Roma la sfida dell'Olimpico sarà una partita chiave, una svolta della propria stagione. In palio ci sono i classici tre punti, non uno in più, ma che pesano tantissimo da un punto di vista psicologico: la Juve è stata tamponata nel finale a Bergamo, vincere significherebbe accorciare lo svantaggio in attesa anche del confronto diretto con i bianconeri. Un'occasione imperdibile. Ma c'è la Lazio di Inzaghi di fronte, una squadra votata all'Europa League, approfittando dei colpi a vuoto di Milan e Inter e che vincendo in pratica sarebbe in Europa quasi matematicamente. Spalletti per fare la differenza si affiderà a Edin Dzeko, bomber rinato in questa stagione, così come Immobile, l'ultima scommessa vinta da Inzaghi jr, che dopo le deludenti annate in giro per l'Eruopa e nella seconda esperienza al Torino, ha trovato la sua seconda Primavera.

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Il derby dei rinati

Due bomber sui quali affidare le proprie speranze di vittoria. Non tutte, perché Lazio e Roma hanno in rosa altri campioni pronti a fare la differenza, ma sia Edin Dzeko che Ciro Immobile saranno gli osservati speciali del derby della Capitale. Due giocatori che sono riusciti a rinascere dalle proprie ceneri, con il bosniaco che è passato da un'estate in cui lo si stava cedendo per la disperazione, a guidare la classifica capocannonieri, e l'italiano che ha toccato la soglia dei 20 gol in Serie A, gettandosi alle spalle annate da dimenticare.

Edin, il bomber venuto da lontano

Goleador internazionale – Due giocatori simili nel destino, che provengono da un recente passato negativo. Edin Dzeko era stato il fiore all'occhiello della campagna estiva di due stagioni fa: un campione che aveva chiuso con il Manchester City e sul quale la Roma si era gettata a capofitto, investendo milioni e speranze. Su di lui si era costruito l'attacco della passata stagione in cui però il gigante bosniaco si è perso: 31 presenze solamente 8 reti segnate, che – sommate a quelle nelle Coppe – arrivavano a 10. Troppo poco per un giocatore pagato 15 milioni di euro e che arrivava con il curriculum di miglior bomber di sempre della propria nazionale e dai 50 gol segnati a Manchester in 130 presenze.

 

La testardaggine di Spalletti – Poi la svolta, in estate, con Luciano Spalletti che ha il merito di non cederlo, di non rinunciare ad un investimento che non poteva essere così fallimentare come sembrava. Trovando ragione e risposte sul campo. Oggi la stagione di Dzeko vale oro per i giallorossi: 25 reti su 33 presenze in Serie A, 2 su 4 partite di Coppa Italia, altre 8 tra Champions e Europa League. L'ultima scaramuccia con Spalletti, per la sostituzione con il Pescara, ha alimentato polemiche ma ha anche risvegliato l'orgoglio di un attaccante che contro la Lazio scvenderà in campo per segnare ancora.

Ciro, patrimonio d'Italia

Exploit granata, poi il buio in Europa – Anche Ciro Immobile arriva da un recente passato da dimenticare: a 27 anni, l'attaccante napoletano è finalmente esploso, giocando la sua stagione più bella dai tempi gloriosi in granata. Che sta eguagliando con la maglia della Lazio. A Torino nel 2013-2014 segnò la bellezza di 22 gol in 33 giornate, meritandosi l'interesse prima del Borussia Dortmund, poi del Siviglia. Un errore, per il bomber campano che fuori dall'Italia si perse: in Germania 3 gol in 28 partite, in Spagna altrettante in 8 presenze. Il triste rientro in A, dal gennaio 2016, col Torino (5 reti in 14 gare).

 

L'intuizione di Simone Inzaghi: record di gol – Poi, l'estate scorsa, l'intuizione di Simone Inzaghi: Ciro Immobile per l'attacco della Lazio, acquistato a titolo definitivo dai capitolini. E' la rinascita personale e professionale di un ragazzo che ritrova se stesso. Con la maglia laziale segna fino ad oggi 20 reti, pronto a superare il proprio record personale in campionato (già eguagliato a quota 23 se si contano anche le 3 reti in Coppa Italia) e ritrovando, soprattutto, una maglia della Nazionale che l'ex pigmalione Gina Piero Ventura gli affida non appena può, senza più togliergliela.

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