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Roma, Kolarov rischia la squalifica con la prova tv per una bestemmia

Il giocatore di Eusebio Di Francesco, in occasione dell’ultima partita contro la Sampdoria, è stato pizzicato dalle telecamere mentre utilizzava un’espressione blasfema. Dopo le recenti squalifiche di Mandragora e Gasperini, ora anche il serbo rischia dunque uno stop di un turno e di non poter giocare a Udine alla ripresa del campionato.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo i recenti casi di Rolando Mandragora e Gian Piero Gasperini, entrambi fermati per un turno per aver utilizzato "un'espressione blasfema", anche Aleksandar Kolarov rischia lo stop dopo aver bestemmiato durante il match con la Sampdoria. Ad inchiodare il giocatore della Roma sarebbero state le immagini televisive, che ora potrebbero finire nelle mani del Giudice Sportivo e generare un'eventuale sanzione per il calciatore serbo.

Il laterale di Eusebio Di Francesco rischia dunque uno stop di almeno una giornata e di non partecipare alla trasferta alla "Dacia Arena" di Udine: in programma al ritorno in campo dopo la sosta per le nazionali. Difficile pensare invece a più giornate di squalifica: ipotesi che non permetterebbe a Kolarov di scendere in campo anche nella prossima partita casalinga contro l'Inter.

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I precedenti della scorsa stagione

Non è il primo caso del genere, e purtroppo non sarà neanche l'ultimo. L'adrenalina spesso tradisce allenatori e giocatori e ne sanno qualcosa proprio l'allenatore dell'Atalanta, "beccato" dalle telecamere in occasione del match con la Spal, e il centrocampista dell'Udinese squalificato per la bestemmia nella partita con la Sampdoria. Mentre Benassi è riuscito a cavarsela, nella scorsa stagione furono invece diversi i protagonisti del nostro calcio puniti dal Giudice Sportivo per lo stesso motivo.

Nell'aprile scorso ne fece le spese Luca Cigarini. Il centrocampista del Cagliari prese infatti ben due giornate, dopo la trasferta di Genova con la Sampdoria, una per la doppia ammonizione e una per blasfemia. Qualche mese prima fu squalificato Francesco Tomei, vice di Eusebio Di Francesco alla Roma, mentre nel 2016 a pagare per una bestemmia furono l'allora allenatore del Chievo, Rolando Maran, l'ex tecnico del Trapani Serse Cosmi e Moreno Longo: sanzionato per una frase blasfema rivolta all'arbitro, quando ancora sedeva sulla panchina della Pro Vercelli.

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