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Roma, il desiderio di Totti: “Vincere il secondo scudetto!”

Nel giorno del suo trentottesimo compleanno, il numero dieci giallorosso riavvolge il nastro e ripercorre i momenti più felici della sua carriera: “Non dimenticherò mai il giorno dello scudetto, spero di rivivere quei momenti”
A cura di Alberto Pucci
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Il calcio italiano si ferma per un istante…per applaudire. La standing ovation (virtuale) di tutti i tifosi d'Italia è dedicata a Francesco Totti, campione immortale che festeggerà il suo 38esimo compleanno insieme al popolo giallorosso che, questo pomeriggio, affollerà le tribune dell'Olimpico per assistere alla sfida contro il Verona. Sarà un mega-party, con migliaia di invitati, quello dello stadio romano: un allegro pomeriggio che, il capitano romanista, si augura possa essere solo il prologo di un'eventuale festa di fine campionato. A pochi giorni da uno snodo cruciale della stagione giallorossa (in settimana contro il Manchester City, in Champions League, e nel prossimo weekend contro la Juventus), Francesco Totti ha aperto il suo album di fotografie davanti alle telecamere di Roma Tv: "Se sono arrivato fin qui, lo devo alla mia famiglia – attacca il capitano – Mi hanno sempre seguito e insegnato tante cose. Sono sempre presenti e questo mi ha aiutato molto". Ripercorrere i momenti più significativi della sua carriera, è come rivedere (piacevolmente) un "colossal" hollywoodiano. Dall'esordio, del 28 marzo 1993 (a sedici anni!), fino alla prima rete con la maglia della sua squadra, per Francesco è ancora un'emozione indescrivibile: "Quella rete contro il Foggia, fu un'emozione unica. Ricordo quando il mister (il compianto Vujadin Boskov, ndr) mi disse che avrei giocato dall'inizio al posto di Balbo. Rimasi incredulo, non me lo sarei mai aspettato".

La fame è ancora la stessa – Pancia piena? Nossignori. Francesco Totti, alla non più "verde" età di 38 anni, punta ancora al massimo risultato: "Il 17 giugno 2001, è un giorno che non dimenticherò mai – racconta Totti – Il mio primo scudetto con la Roma, segnare sotto la curva, un sogno indescrivibile. Spero che si possa ripetere prima del mio ritiro. I tifosi? Solo a guardarli mettono i brividi. Sono stato in Curva e so cosa provano. Essere tifosi della Roma è un orgoglio". Il "faccia a faccia", realizzato dal canale tematico giallorosso, scorre via che è un piacere.

Cassano e Mazzone nelle parole del capitano. Tra ricordi indelebili ("E' il sogno di tutti vincere una Coppa del Mondo"), allenatori importanti ("Mazzone? Un secondo padre per me, Montella tra i più bravi, Garcia è un grande!"), e compagni di viaggio ("Giannini mi ha insegnato tanto, De Rossi, Buffon e Nesta veri amici, Cassano un matto, Maradona è il calcio"), il racconto del "Pupone" regala tutto l'orgoglio del numero dieci, fiero di essere romano e romanista: "Roma si identifica anche nel Colosseo – spiega – Non posso non dire che Roma è la città più bella del mondo. E' la città di Papa Francesco, un uomo che sa trasmettere emozioni uniche, indimenticabili". Unico e indimenticabile come lui. Buon compleanno Totti!

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