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Roma, Garcia: “Non mi pento di essere rimasto, vincerò qui”

Alla vigilia del match con il Palermo il tecnico francese risponde ai critici e suggerisce a tutti di non dare giudizi definitivi, perché la stagione è molto lunga: “Abbiamo un handicap in Champions dopo la sconfitta con il Bate, lo sappiamo, ma faremo di tutto per ribaltare la situazione e vincere contro il Bayer. Non possiamo fare adesso i conti della stagione. Con il Palermo vogliamo i tre punti”.
A cura di Alessio Morra
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La Roma domani pomeriggio scende in campo a Palermo. Garcia, assai discusso in queste ultime due settimane, non può permettersi di sbagliare. Perché il tecnico francese vuole riavvicinarsi ai piani alti della classifica e soprattutto perché dopo la sfida siciliana la Serie A si fermerà e dunque se non arriveranno i tre punti Garcia vivrà delle giornate complicate. Il cinquantunenne allenatore, che dalla sua mente ha già cancellato la sconfitta di Baku e che si augura che i giallorossi contro Gilardino e compagni diano seguito alla vittoria con il Carpi, dice senza mezzi termini di non essere pentito di essere rimasto nella Capitale: “Abbiamo fatto cose buone e cose non buone, ma dopo il primo tempo abbiamo dimostrato che la squadra c’è. Dobbiamo avere più continuità e iniziare, sempre dal fischio d’inizio ad avere la giusta mentalità. La partita più importante è sempre quella che arriva, quindi testa al Palermo: vogliamo continuare la striscia di vittorie che abbiamo iniziato con il Carpi: giocheremo la partita per vincerla, come sempre. Non mi sono mai pentito di essere rimasto”.

Infortunati – Come previsto a Palermo non ci saranno Keita, Totti, Dzeko e Rudiger. In difesa potrebbe ancora giocare De Rossi, mentre in attacco il falso nueve sarà Salah: “La condizione fisica è buona. Abbiamo fatto un grande secondo tempo in Bielorussia sul piano dell’intensità. Keita e Totti procedono nel loro recupero, Dzeko e Rudiger hanno invece dei problemi al ginocchio. Non sono disponibili, stanno migliorando tanto, speriamo di averli presto a disposizione”.

Sostegno presidenziale – Garcia per molti è in bilico, ma lui con orgoglio dice di avere l'appoggio di Pallotta e di tutta la dirigenza romanista: “Ci sentiamo spesso con il presidente Pallotta, i miei dirigenti mi hanno sempre dimostrato il loro sostegno con i fatti. Lavoro ogni giorno per sfruttare le qualità dei miei giocatori. Per finire due volte secondi la squadra non può che avere già una buona mentalità, ma vogliamo migliorarci sempre. Siamo in corsa per tutti gli obiettivi”.

“Handicap in Champions” – I risultati delle ultime settimane non precludono nessun obiettivo alla Roma, Garcia lo sa e con tranquillità dice che i conti si faranno solo a fine stagione: “Abbiamo un handicap in Champions dopo la sconfitta con il Bate, lo sappiamo, ma faremo di tutto per ribaltare la situazione e vincere contro il Bayer. Non possiamo fare adesso i conti della stagione. Facciamo del nostro meglio, la squadra lavora tanto anche adesso che va a corrente alternata, ma quando sfrutteremo al massimo la rosa potremo fare grandi cose. Non mi sono mai pentito di essere rimasto: voglio vincere dei titoli in questa città, lo meritano la società e l’ambiente”.

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