Roma, El Shaarawy meglio di Higuain: in gol ogni 98 minuti
Il Piccolo Faraone che si fa grande. A Roma, Stephan El Shaarawy sembra essersi finalmente ritrovato con l'ultima prestazione a Empoli che ha trascinato i giallorossi alla sesta vittoria consecutiva in campionato. Arrivato nel mercato di riparazione di gennaio, l'ex milanista si è subito ambientato in capitale a tal punto di essere diventato un punto di riferimento importante per compagni e allenatore. A suon di gol e prestazioni importanti sulla propria fascia di competenza.
In un mese da quando sta giocando con la maglia della Roma, El Shaarawy ha segnato più che nei due anni e mezzo precedenti in giro per l'Italia e per l'Europa tra Milan e Monaco. Oggi a Empoli in giacca a vento c'era Dzeko subentrato a 11′ dalla fine per il piccolo Faraone, quando l'ex milanista si era già divertito con un gol per tempo e con il primo da cineteca con un tiro dalla distanza che si è infilato sotto la traversa. Poi il secondo, di rapina, da rapace di area di rigore e in mezzo una partita disputata più che egreggiamente per sè e per i compagni.
Un El Shaarawy non dirompente ma di certo molto più incisivo che in passato. Aveva segnato all'esordio con uno spettacolare colpo di tacco al volo contro il Frosinone, si era ripetuto tre giorni dopo con il Sassuolo. Poi però è andato a secco con la Samp, a secco contro il Carpi, in panchina con il Palermo. Fino alla ripartenza da Empoli dal primo minuto e due gol che rilanciano El Shaarawy come elemento in più tra le scelte di Spalletti. Con una percentuale di andare a segno rispetto ai minuti giocati migliore anche del super Pipita di Napoli. In un mese di Roma, in 5 partite neppure intere ha segnato 4 gol, uno ogni 98′. Higuain ne segna uno ogni 104′. E' vero, l'argentino ne ha messi a segno molti di più, il Napoli è secondo e lotta con la Juventus per il tricolore, ma i numeri di El Shaarawy fanno ben sperare per questa nuova Roma targata Spalletti.
