Roma, è festa con la Chapecoense: Florenzi torna in campo e va in gol

La panchina che Di Francesco gli aveva fatto "assaggiare" in occasione del match contro l'Inter, è stata solo l'antipasto di quello che si è invece visto in campo questa sera. Alessandro Florenzi è tornato e, questa volta, lo ha fatto dal primo fino al 75esimo minuto: quando è uscito tra gli applausi dello stadio romano. Non poteva esserci serata migliore per rientrare dopo due operazioni al ginocchio e 10 mesi di assenza, perché è stata la notte dedicata alla Chapecoense e a quei giocatori sfortunati che hanno perso la vita nell'incidente aereo.
Davanti a diecimila spettatori, agli occhi emozionati del sindaco Raggi (presente in tribuna) e a quelli di Francesco Totti, sceso in campo per ritirare l'omaggio della società brasiliana (una maglia della Chape con il numero 10), a dare il calcio d'inizio di questa speciale amichevole è stato Follmann: sopravvissuto al disastro colombiano, ma rimasto senza una gamba dopo l'amputazione.
Schick debutta tra gli applausi
La partita vera e propria, è stata dunque una piacevole formalità. Una festa nella quale ha partecipato dall'inizio Alessandro Florenzi: in gol su rigore al minuto numero 29. Dopo la sua rete, festeggiata dal pubblico presente, sono arrivati anche la gioia personale di Perotti e il doppio sigillo del baby Antonucci, prima del penalty brasiliano siglato da Allan nella ripresa.
E' stata una sfida che ha regalato ottime indicazione ad Eusebio Di Francesco: tecnico che, nella ripresa, ha gettato nella mischia anche il nuovo arrivato Patrik Schick. L'ex Sampdoria ha avuto poche palle giocabili, ma ha fatto comunque il pieno di applausi dai suoi nuovi tifosi. "Sono felice per il mio ritorno – ha dichiarato Florenzi al termine dell'amichevole – Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare la mia condizione, ma è ovvio che non sono al 100% altrimenti sarei Superman. Ogni giorno che passa mi sento sempre meglio e sono pronto a dare il mio contributo alla squadra".