Roma, Digne: “La Francia è in guerra. Difficile pensare al calcio per me”

Difficile concentrarsi sul calcio giocato, dimenticando quanto è accaduto e sta accadendo a Parigi. Sono tanti i calciatori francesi che stanno vivendo un momento psicologicamente difficile dopo gli attentati che hanno colpito la Francia. La delicatissima situazione internazionale e lo stato di guerra fanno ovviamente non lasciano indifferenti i giocatori, anche quelli impegnati all’estero come Lucas Digne. Quest’ultimo dopo aver preso parte all’amichevole di Wembley tra Inghilterra e Francia, e dopo aver vissuto da spettatore in panchina la terribile notte dello Stade de France dello scorso venerdì, ora dovrebbe concentrarsi sulla Roma e sul rientro a Trigoria.

Difficile però non pensare a quanto sta accadendo, come rivelato in un’intervista a cuore aperto ai microfoni di Sky: “Per prima cosa voglio ringraziare i tifosi di ieri a Wembley, è stato toccante l’abbraccio con tutti i compagni e sentire lo stadio cantare la Marsigliese. È stata davvero una grande manifestazione di solidarietà. La Francia è in guerra, dopo quello che è successo, e io posso solo dire alle famiglie delle vittime di farsi forza. In questo clima pesante, sarà difficile pensare di preparare una partita come quella di Bologna”.

Il 22enne è molto scosso e ha parlato a lungo con il mister connazionale Rudi Garcia per provare a mettere da parte la preoccupazione. Bisognerà capire se il terzino che finora si è rivelato un innesto azzeccatissimo, sarà nella condizione mentale giusta per la sfida di Bologna, proprio lui che finora, eccezion fatta per la prima giornata, ha giocato tutte le partite giallorosse. Altrimenti non è esclusa la possibilità di vedere Digne inizialmente in panchina per lasciare spazio al greco Torosidis. Una perdita tutt'altro che leggera per la Roma che vuole proseguire nel suo straordinario momento di forma.