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Roma, Di Francesco: “Ripartiamo da questa prestazione”, ma l’ombra di Sousa resta

Per l’allenatore romanista il pareggio è stato bugiardo. Una gara gagliarda, in un Olimpico in contestazione, con un clima pesante: “Non era facile, soprattutto per i giovani. Dzeko e Schick positivi, De Rossi fondamentale. Ma non abbiamo fatto nulla, è stata solo una risposta positiva ma nemmeno una vittoria avrebbe cancellato Firenze”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il pareggio contro il Milan all'Olimpico, a tratti dominando il Milan, pur passando in svantaggio per la solita rete di Piatek ha strappato un mezzo sorriso anche a Eusebio Di Francesco, da settimane nell'occhio della critica. Soprattutto dopo il 7-1 rimediato in Coppa Italia a Firenze, in parte riscattato dall'1-1 di domenica sera dove il pubblico romanista, polemico e in protesta, ha visto lo spirito giusto in campo.

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Nel dopo partita, Di Francesco, sul quale pende sempre l'ombra ingombrante di Paulo Sousa, ha confermato il clima difficile in cui la sua squadra ha giocato: il pubblico romanista dopo 15 minuti ha abbandonato lo stadio, dopo aver esposto striscioni polemici verso tecnico e giocatori. Un ambiente tutt'altro che positivo e che non ha aiutato a scendere in campo con la tranquillità necessaria.

Non era facile questa sera: mi auguro sia un punto di ripartenza nuovamente e che non cadiamo più in questi atteggiamenti. Speriamo sia l’ultima volta in cui dover ricominciare

Prova di carattere da cui ripartire

La Roma è andata sotto, è risalita, ha provato anche a vincere. Di più non si poteva, ammette Di Francesco che però sperava nel bottino pieno: " Stasera avremmo meritato la vittoria, e se guardi la partita di Firenze ti devi fare delle domande. Noi dobbiamo essere bravi a gestire i giocatori nei momenti. Non abbiamo fatto niente, è semplicemente una risposta positiva. Neanche i 3 punti avrebbero ripulito la prestazione di Firenze".

Da Zaniolo a De Rossi, applausi per tutti

Il gol di Zaniolo, ma anche la prestazione delle punte Dzeko e Schick per 90 minuti insieme e poi De Rossi, il capitano rientrato in extremis e resosi fondamentale per grinta e temperamento. Di Francesco prova a ripartire da questo: "Per i giovani non era di certo facile questo clima. Schick e Dzeko li ho aperti per non farli scontrare. Patrick è in un ottimo momento di forma, agonismo e determinazione: può giocare ovunque in attacco. De Rossi? Fondamentale. In due-tre allenamenti è tornato in forma. Nel calcio fa la differenza uno del genere"

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