Roma, Di Francesco: “Montella è come un fratello, ma voglio batterlo”
In attesa di tornare a giocare in Champions League contro il Chelsea di Antonio Conte, la Roma chiude il suo mini ciclo di ferro con la trasferta di Milano. Ormai orfano di Francesco Totti, che al "Meazza" ha sempre strappato applausi, e senza gli infortunati Schick, Perotti e Defrel, Eusebio Di Francesco si aspetta una prova orgogliosa da parte dei suoi ragazzi: "La gara contro il Milan è importante per rimanere agganciati ai primi posti – ha dichiarato il mister, durante la conferenza stampa di Trigoria – Vedo una squadra in grande crescita e c'è convinzione nei nostri mezzi. L'obiettivo è vincere e rimetterci in corsa per poter restare agganciati ai primi posti della classifica. Per riuscirci occorrerà la giusta mentalità, zero presunzione e la consapevolezza di poter portare a casa i tre punti avendo grandissimo rispetto per una squadra che ha giocatori importanti".
Lo scugnizzo Montella
Davanti ai giornalisti, Di Francesco ha poi regalato il titolo per lunedì mattina: "Se vinciamo, il titolo sui giornali sarà Roma c'è ed è quello che vogliamo fare. Tutti si aspettano molto da me e dalla squadra e la crescita passa anche attraverso alle partite come quella di San Siro". Il ritorno a Milano, darà l'opportunità all'ex allenatore del Sassuolo di incrociare nuovamente Vincenzo Montella.
Con l'attuale tecnico del Milan, Di Francesco ha infatti giocato e vinto lo scudetto nell'anno di Fabio Capello: "Io e Vincenzo siamo come fratelli. Siamo stati insieme ad Empoli e abbiamo mantenuto questo rapporto negli anni. Lui è scugnizzo e ironico allo stesso tempo ed è così anche da allenatore, ha la battuta pronta. Il suo maggior pregio è la capacità di interagire con lo spogliatoio e la capacità di variare sistema di gioco per far male agli avversari. Gli auguro tutto il bene possibili, a partire però da dopo la sfida contro la mia Roma".