Roma, De Sanctis risponde al Viminale: “Non volevamo andare sotto la curva”
La vittoria sul campo del Cesena ha alleggerito la tensione intorno alla Roma. La formazione di Rudi Garcia è tornata a conquistare i 3 punti dopo il periodo no culminato nelle sconfitte interne contro Sampdoria e Fiorentina in Europa League. In quest'ultima occasione ha fatto molto discutere il fatto che i calciatori giallorossi si siano recati sotto la curva sud per un acceso confronto con i tifosi. Su questo argomento è intervenuto il portiere giallorosso Morgan De Sanctis che ai microfoni di Sky, ha voluto fare chiarezza rispondendo anche alle istituzioni calcistiche e non che non hanno apprezzato quanto avvenuto all'Olimpico: "Sono un giocatore della Roma, un consigliere dell'Assocalciatori, il Viminale ha detto di non essere contento per le scene di giovedì sera, non siamo contenti nemmeno noi di subire il pubblico ludibrio. Sul campo c'erano anche le istituzioni a 38 anni non ho piacere a farmi insultare, è una immagine del nostro calcio che non può passare. Chiederò spiegazioni anche in consiglio federale, perché non è bello che passi il concetto che i giocatori hanno preso una decisione. In campo c'erano anche le istituzioni, se ti dicono di non andare, che ci pensano loro, non non andiamo. Non siamo stati bloccati. Stiamo parlando di una deformazione del nostro calcio e del tifo. Il calciatore che si espone al pubblico ludibrio non può essere richiamato per averlo ricevuto perché nessuno ci ha detto di non andare. Venerdì non ho sentito il presidente federale né il presidente del Coni vicini".
De Sanctis ha ritrovato la "sua" Roma. C'è grande amarezza dunque nelle parole dell'esperto estremo difensore che sicuramente apriranno un nuovo dibattito sui rapporti tra le curve e i tifosi dopo una stagione che si sta rivelando travagliata da questo punto di vista. La delusione però lascia il posto alla soddisfazione quando si torna a parlare di calcio giocato con De Sanctis che non può che essere soddisfatto della prestazione della Roma in quel di Cesena: "Siamo stati bravi in occasione del gol e dopo siamo stati bravi a gestire la partita.Da questo momento così delicato se ne esce tutti assieme, la reazione è quella di un gruppo che crede molto in quello che fa ma deve farlo meglio".
