Roma: Castan, operazione anticipata

E' giallo intorno all'intervento chirurgico a cui dovrà sottoporsi Leandro Castan. Al brasiliano, dopo i malori prima della trasferta di Empoli, è stata diagnosticata la presenza di un piccolo edema all'interno del cavernoma: malformazione che, in passato, aveva già colpito tre giocatori italiani. Secondo quanto appreso, l'operazione di Castan avverrà nei primi giorni di dicembre, così come annunciato dalla stessa società giallorossa. Il giocatore, con tutta probabilità, verrà operato all'Istituto Humanitas di Milano dal neurochirurgo Giulio Maira, che in passato ha operato anche l'ex Pontefice Giovanni Paolo II. Come riportato dai colleghi de "Il Tempo", la Roma avrebbe deciso di anticipare i tempi del ricovero del suo giocatore (ex Corinthians) e di farlo operare direttamente nella Capitale, presso il "Gemelli" o in una clinica privata ai Parioli, sempre dallo stesso direttore del reparto di neurochirurgia dell'ospedale milanese.
I precedenti e i tempi di recupero – Il problema di Leandro Castan, non è purtroppo una novità per il nostro calcio. Il primo caso fu nel 2003 e colpi l'allora difensore del Bologna, Marco Zanchi. Anni dopo, nel 2010, all'ex attaccante del Giulianova (oggi al Pescara), Federico Melchiorri, venne diagnosticato un cavernoma dopo una botta in testa presa durante una gara contro la Cavese. Sempre nello stesso anno, ci fu infine il caso di Alessandro Corallo, attaccante che ai quei tempi giocava nel Gubbio. In attesa di capire dove (e quando) verrà operato il giocatore, ci si interroga sui tempi di recupero di Leandro Castan (la Roma spera di averlo nei primi mesi del prossimo anno), il mondo del calcio si è stretto intorno al calciatore, sommergendolo di affetto e di messaggi d'incoraggiamento. Una abbraccio generale che, ovviamente, ha colpito il brasiliano che, nelle ultime ore, ha ringraziato tutti attraverso il suo profilo ufficiale di Twitter: "Vorrei ringraziare tutti per le tantissime dimostrazioni d'affetto! Mi avete dato ancora più forza, presto tornerò…e più forte di prima!".