Roma, Baldissoni affonda su Lotito: “Scudetto? Alla Lazio ci san fare con le scommesse”
Non finisce mai al 90′. Soprattutto se è un derby, Lazio-Roma, soprattutto se una squadra vince 2-0 e poi viene rimontata 2-2 da una doppietta del capitano avversario che si fa un selfie allo stadio dopo il gol, soprattutto se nel dopo partita fioccano come palle di neve dichiarazioni feroci dall'una e dall'altra parte. E oggi arriva il tanto atteso – ma anche no – affondo giallorosso alle parole di Claudio Lotito che aveva sminuito la gloria giallorossa asserendo strafottente di mettere in gioco la propria presidenza semmai la Roma vincesse il titolo, sicuro che ciò non potrà mai accadere. Derby nel derby, dalla pedata alle pedate. Che arrivano dal direttore generale romanista, Mauro Baldissoni che eleva la discussione ad una qualità che nessuno avrebbe mai preteso di attendere: "La Lazio scommette sul fatto che noi non vinciamo lo scudetto? Beh loro sono esperti di scommesse…".
Campionato ad alta tensione. Uno schiaffo in faccia, altro che porgere l'altra guancia. E si andrà a lungo avanti, per chi non capisce che alla fine è sempre e solo un gioco, che finisce al 90′ dove ci possono stare dei vinti e dei vincitori. A Roma, così come a Napoli lividi di rabbia contro una Juventus che sembra per l'ennesima volta aiutata dagli arbitri e scatena l'inferno del presidente De Laurentiis che si sfoga su twitter. O peggio, come Bonucci che replica ad una domanda sibillina con parole di fuoco. Tutto d'istinto, senza pensare. Ed è questo il problema che attanaglia i protagonisti di un movimento che oramai fa parlare sempre più per le diatribe da bar che per la qualità vista in campo. E non a caso siamo alla periferia del calcio che conta. Ma se i vari Lotito, Baldissori e compagnia bella restano su questi livelli, non lamentiamoci poi di ciò che si vede attorno ad uno stadio prima, durante e dopo una gara.
Botta e risposta tra Calcioscommesse, Calciopoli e bilanci. Non solo Baldissoni, c'è anche l'alterego giallorosso di Lotito a intervenire nella vicenda, il presidente James Pallotta. Anch'egli su twitter perché oggi se non scrivi (e non polemizzi) sui social non sei nessuno. Eccolo, il magnate americano ben incanalato nel comune pensare italico: "Un peccato le parole di Lotito. Sarebbe stato meglio un selfie con la sua faccia dopo il secondo gol". Vento in poppa, a difesa del capitano e di quel suo modo di festeggiare che ha urtato il mondo laziale perché "inopportuno" e "oltraggioso". Una replica a Lotito che è piaciuta molto a Baldissoni che però ha voluto calcare la mano: "Se si gioca la presidenza, c'è il rischio che i tifosi della Lazio tiferanno per noi. E poi sono loro esperti di scommesse non noi" ha concluso il dg giallorosso riferendosi ovviamente alle questioni attorno a Mauri coinvolto nel Calcioscommesse. Che nulla c'entrava, come il ‘Calciopoli' tirato in ballo da Nicchi per difendere – il poco difendibile – Tagliavento. Ma si sa, in Italia quando non si hanno argomenti e latitano le idee, l'offesa è all'ordine del giorno. "Non perda tempo – controbatte Lotito – e pensi al bilancio che nel 2014 sono in perdita di 38 milioni di euro…". La risposta questa volta è affidata al presidente giallorosso, Pallotta: "Lotito continua a rilasciare dichiarazioni sciocche. La prossima volta che verrò a Roma sarà mia cura cercare di renderlo edotto in merito alla nostra solidità e redditività finanziaria. Gliele spiegherò come si fa a un bambino".