Roma al top con Pellegrini e bomber Dzeko, flop Gonalons, Qarabag da rivedere
Doveva essere la partita dei 3 punti e così è stata. La Roma batte il Qarabag per 2-1 a Baku e si porta a casa la prima vittoria di questa fase a gironi della Champions League. Le reti sono state realizzate nel primo tempo da Manolas e Dzeko, mentre per il Qarabag in gol Pedro Enrique su errore in disimpegno di Gonalons. Di Francesco, fin dal primo minuto ha schierato titolare proprio Gonalons a centrocampo al posto di De Rossi e Pellegrini confermato al suo fianco come mezzala nel 4-3-3 di partenza. Dzeko unico terminale offensivo con El Shaarawy e Defrel ai suoi lati nel frastuono dello stadio di Baku dove circa 70.000 spettatori hanno deciso dare il loro supporto al Qarabag per questo esordio casalingo.
La squadra azera invece del tecnico Gurbanov che è partita con una sorta di 4-1-4-1 che si trasformava a tratti in 4-5-1, ha dato tutte le responsabilità di andare in gol al sudafricano Ndlolu unico terminale offensivo nell’11 iniziale. Nella Roma sono stati pochi i flop della gara che infatti sono quasi tutti di marca Qarabag, tanti invece i top per i giallorossi che si sono messi bene in evidenza a Baku con un Pellegrini che cresce sempre di più e soprattutto con un Edin Dzeko che ha dato prova, ancora una volta, di avere grande familiarità con il gol. Vediamo dunque quali sono stati i top e flop del match della Roma contro il Qarabag.
I top della gara di Baku
Kolarov è l’esperienza fatta persona
Qualcuno diceva che Aleksàndar Kolarov, a 31 anni, fosse un calciatore bollito, arrivato alla Roma per gli ultimi scampoli della sua carriera. Ma la prova offerta sia nelle prime giornate di campionato che in questa gara contro il Qarabag, hanno messo in mostra un calciatore davvero in gran forma.
Intelligente dal punto di vista tattico a non farsi schiacciare sulla linea difensiva giallorossa e a dosare le forze evitando, sapientemente, di trovarsi a rincorrere i contropiede degli azeri, l’ex terzino del City è sfuggito più volte a Medvedev portandosi spesso in modo perfetto al cross. Bravo nell’uno contro uno e maestro nel leggere la giocata degli avversari, è stato impeccabile anche negli anticipi che hanno spesso interrotto le trame offensive avversarie. Sicuramente uno dei più positivi.
Cresce sempre più ‘Lollo’ Pellegrini
Ad inizio stagione tutti avevano pensato che il suo ritorno alla Roma potesse essere un azzardo vista la tanta concorrenza. E invece Pellegrini, senza troppi affanni e con la consapevolezza di poter contare sulle sue capacità, ha saputo aspettare e attendere in silenzio il suo momento. E pare proprio che i risultati si stiano cominciando a vedere. Lanciato titolare anche in Champions contro gli azeri, è stato bravo a portarsi a supporto dei tre attaccanti creando volume nelle azioni offensive giallorosse in termini di uomini e portando quell’imprevedibilità ai difensori azeri che sono stati spesso sorpresi dai suoi inserimenti.
Al fianco di un Gonalons, un po’ spento in questi 90 minuti, ha dovuto spesso coprire alcune defezioni del francese (compreso il gol subito del momentaneo 2-1), andando a fare da scudo a supporto della retroguardia, durante i soliti capovolgimenti di fronte del Qarabag. A dir poco imprescindibile ormai negli automatismi tattici di Di Francesco.
Dzeko non si ferma più
Solo provare a contrastarlo è stato a dir poco difficile per i difensori del Qarabag che, in occasione del gol del momentaneo 2-0 realizzato da Dzeko, hanno solo potuto osservare, colpevolmente, il numero #9 giallorosso stoppare palla, girarsi e trafiggere in porta l’incolpevole Sehic. Un vero e proprio cecchino nell’area di rigore del Qarabag che adesso ha fatto ulteriormente lievitare il suo score stagionale. Ben 7 sono infatti i gol in altrettante gare e quella voglia di volersi confermare ancora bomber anche in Champions.
Protezione palla e ottima visione di gioco nello scaricare poi la sfera a Defrel ed El Shaarawy, bravi a supportarlo e seguirlo durante le azioni offensive della Roma. Di Francesco ormai non può proprio fare a meno del bosniaco che dopo la gara contro l’Atletico Madrid aveva esternato un certo disagio nel riuscire a giocare con l’ex tecnico del Sassuolo. Polemica poi spenta sul nascere con la parola al campo e ai gol dell’ex Wolfsburg, sempre più leader di questa Roma.
Gonalons è il flop giallorosso
Medvedev stordito da Kolarov
Per spiegare la partita fatta da Kolarov, bisogna assolutamente chiedere all’unico calciatore che ha provato a fermarlo: Medvedev. Il terzino destro degli azeri ha solamente potuto vedere sfrecciare come una saetta il calciatore serbo davvero incontenibile contro il Qarabag. Per il difensore della squadra di casa un disagio totale e una difficoltà tangibile nel riuscire a completare una giocata perfetta sia in fase difensiva che offensiva.
Infatti sia lo stesso Kolarov che Nainggolan, a raddoppio in marcatura spesso con lo stesso ex terzino del City, hanno chiuso sul nascere la voglia di Medvedev di rendersi pericoloso sull’out destro. La sua partita è stata a dir poco annullata dai due romanisti, facilitati, probabilmente, anche dai modesti mezzi tecnici del terzino di Gurbanov.
Disastro Gonalons a centrocampo
Schierato titolare contro il Qarabag al posto di De Rossi, rimasto a riposare in panchina, Gonalons, l’ex centrocampista e capitano del Lione, non è riuscito a far sentire la sua presenza in campo in cui doveva essere, insieme a Kolarov, l’uomo di maggiore esperienza. Sua infatti è stata la colpa del gol subito del momentaneo gol del 2-1 realizzato dal Qarabag nella prima frazione con una palla persa banalmente e ingenuamente in una zona nevralgica del campo che ha consentito al Qarabag di prendere palla e lanciare in rete l’accorrente Pedro Enrique.
La sua difficoltà maggiore è stata soprattutto quella di non essere mai riuscito a prendere le misure in campo. Spesso posizionato male per ricevere palla e troppo attaccato al suo diretto avversario, Gonalons si è limitato al cosiddetto ‘compitino’ non riuscendo ad imprimere al centrocampo di Di Francesco quell’equilibrio cercato e chiesto all’ex Lione dal tecnico giallorosso. Inevitabile nella ripresa la sostituzione con De Rossi.
Madatov troppo nervoso
Alcuni spunti importanti nel primo tempo, ma poi tanto, troppo nervosismo per Madatov. La partita del calciatore del Qarabag è stata a dir poco offuscata dal buon posizionamento di Nainggolan a centrocampo. Chiuso nella morsa dei ragazzi di Di Francesco, nonostante una prova di grande sacrificio ad andarsi a prendere palla anche sulla linea di difesa, Madatov è comunque sembrato in grande difficoltà. Le sue folate in velocità nel corso del primo tempo hanno dato qualche grattacapo alla difesa giallorossa, ma niente di così difficile da arginare. Non è di certo una bocciatura ma ha pensato troppo spesso a fare ‘a botte’ con lo stesso Nainggolan che pensare a giocare.
Il tabellino della gara
QARABAG (4-1-4-1): Sehic; Medvedev, Sadygov, Huseynov, Agolli; Garayev; Pedro Henrique (76’ Elyounoussi), Richard Almeida, Michel (88’ Quintana), Madatov (82’ Guerrier); Ndlovu. All.: Gurbanov.
ROMA (4-3-3): Alisson, Bruno Peres, Manolas, Jesus, Kolarov; Pellegrini (82’ Strootman), Gonalons (67’ De Rossi), Nainggolan; Defrel (58’ Florenzi), Dzeko, El Shaarawy. All.: Di Francesco.