Rocchi: “Nella Lazio non ero più considerato”

Tommaso Rocchi se ne va dalla Lazio con il dente avvelenato. "Qui non ero il vice Klose, ho avuto pochissimo spazio". L'ormai ex attaccante biancoceleste, in partenza da Roma per Milano (vestirà la maglia dell'Inter) spiega così ai microfoni Sky i motivi del suo addio al club di Lotito. "Sono scelte che si fanno in prospettiva futura – aggiunge -. Ho bisogno di essere considerato, cosa che è venuta meno quest'anno e a fine stagione non ci sarebbe stata la possibilità continuare a fare il calciatore, cosa che invece voglio fare all'Inter".
Inter da secondo posto, molto più di una scommessa. E si lascia fotografare assieme a Cassano e a Zanetti, come mostra un tweet della società attraverso l'account.
Arriviamo secondi noi davanti alla Lazio – è la promessa di Rocchi neo interista -. Proveremo a prendere la Juventus, ma sarà difficile. E' un grande dispiacere lasciare Roma e la Lazio dopo 9 anni. Ora però devo voltare pagina e partire subito forte, perché vado in una squadra molto forte, con un tecnico che ho già sentito e che ha grande fiducia in me.
Infine, un messaggio ai suoi ex tifosi.
Mando un grande saluto al popolo biancoceleste, il rapporto che ho avuto con i ragazzi della curva è stato speciale. Se farò il dirigente? Al momento voglio giocare e non voglio pensare al mio futuro.
Oggi la firma. A sbloccare la trattativa sarebbe stata una telefonata tra il presidente capitolino e quello nerazzurro, Massimo Moratti. Il giocatore è a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto. L'Inter verserà 300mila euro al club capitolino e 800mila al giocatore fino a giugno.
Nell'accordo è prevista un'opzione per la seconda stagione. Il giocatore ha collezionato 3 presenze nel 2012-'13 e segnato l'ultima rete in carriera il primo febbraio scorso in campionato contro il Milan.