Road to Euro 2016: Belgio, ultima chiamata per la generazione d’oro

Quella degli Europei 2016 ha quasi il sapore dell'ultima chiamata per il Belgio del ct Marc Wilmots. Da tempo indicata, a giusta ragione, come una delle nazioni più ricche di talento del panorama continentale e mondiale, la squadra delle Furie Rosse ha sempre mancato le occasioni ufficiali. Fuori ai quarti di finale in occasione dell'ultimo Mondiale, manca da una fase finale degli Europei dal 2000. Tanto fumo e poco arrosto insomma, a fronte forse di un gap di esperienza per mantenersi a certi livelli, dove anche il ranking Fifa l'ha innalzata mettendola al primo posto. L'ossatura della formazione, tuttavia, è di primo livello; starà dunque a Wilmots trasformare tante buone individualità (tra cui anche gli "italiani" Nainggolan e Mertens) in un'orchestra in grado di rendere al massimo in una competizione così breve.
MODULO E TATTICA – Di base il ct Wilmots sta utilizzando un 4-3-3 con esterni rapidi, forti nel dribbling e negli inserimenti, capaci anche di accentrarsi e cercare la conclusione. L'asse portante è costituito dal portiere Courtois, tornato anche più forte dall'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi e dal suo Chelsea, il capitano Kompany, colonna portante della difesa insieme a Vertonghen e i fantasiosi Hazard e De Bruyne.
PUNTO DI FORZA – Dalla trequarti in su la squadra è di altissimo livello, composta da elementi dotati di lunga esperienza europea e soprattutto fortificati dalla comune militanza in Premier League (si pensi ai già citati De Bruyne e Hazard, ma anche Lukaku, Benteke e Origi). Dalla loro anche una grande versatilità e la capacità di subentrare a partita in corso riuscendo a cambiare ritmo al match.
PUNTO DEBOLE – L'ultima amichevole con il Portogallo, sia pure al netto delle presenze di Kompany e Vertonghen, ha messo in evidenza una certa leggerezza difensiva e poca comunicazione con i reparti più avanzati. Wilmots dovrà serrare le fila e soprattutto far compiere ai suoi il necessario salto di qualità, visto che sinora non hanno mai mantenuto le grandi attese sollevate dal loro talento.