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Rivoluzione sulle panchine di Serie A: tutti cambiano allenatore

Tantissimi movimenti sulle panchine di serie A, dalla Juve all’Atalanta quasi tutte le società cambiano tecnico. Ma c’è chi punta sulla continuità.
A cura di Alessio Pediglieri
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antonio conte juventus

Mentre l'attenzione di tutti è rivolta ai nuovi fenomeni del calcio per capire anzitempo le mosse di mercato dei club più rinomati in Europa e nel mondo, c'è anche un altro calciomercato, forse meno affascinante ma di certo importante: quello degli allenatori. Anche perchè, spesso il cambio o la continuità della guida tecnica in panchina determina al 99% le scelte di mercato di un club. In poche occasioni e solamente in rarissimi casi, gli allenatori non mettono bocca nelle mosse societarie tra acquisti e cessioni e quando capita, molto spesso, si finisce sempre nello stesso modo: o esonero o dimissioni. In Italia, il valzer delle panchine è già iniziato e sta vivendo un fortissimo momento di crescita. Tutti hanno intenzione di cambiare dalle squadre neopromosse alle deluse ma anche chi ha chiuso una stagione tutto sommato positiva.

ADDIO DELNERI, IL FUTURO E' CONTE – A tener banco da tempo, ad esempio, è la panchina della Juventus. Gigi Delneri è oramai ai saluti finali: l'eliminazione dalla Champions League per il prossimo anno ha condannato il tecnico a chiudere anticipatamente la sua avventura alla Juve.

delneri

Arrivato solo un anno fa dopo aver trascinato la Sampdoria alla Champions, nell'arco di 10 mesi ha fallito gli obiettivi minimi richiestigli. E' vero, ha la scusante di una società e di un mercato che hanno rivoltato la pelle bianconera ma ha anche la colpa di non aver saputo dare il marchio della svolta. Ciò che dovrebbe invece riuscire a fare Antonio Conte, che dovrebbe essere ufficializzato già il prossimo lunedì come nuovo tecnico, avendo sbaragliato una agguerrita concorrenza, in primis quella di Walter Mazzarri. L'ex centrocampista e capitano bianconero era già vicino alla panchina torinese due anni fa, poi le scelte portarono altri nomi a Vinovo. Adesso, a distanza di due stagioni, con l'ultima splendida cavalcata del Siena in Serie A, Conte è tornato sulla bocca e sui taccuini di tutti. E' lui la futura guida tecnica: giovane, in rampa di lancio, con un gioco e schemi innovativi e convincenti. Un rischio? Sì, anche perchè il suo 4-2-4 sembra avere velleità importanti, quasi una sfida agli schemi tradizionali, con la chiave di volta a centrocampo dove i mediani avrebbero compiti precisi e delicati. In questo senso, l'arrivo del leccese porterà richieste precise nel prossimo mercato.

stefano pioli

ROMA, "MISTER X" IN PANCHINA – Detto della Juve, anche un'altra grande ha deciso di cambiare: la Roma. Il dopo Vincenzo Montella sembrava parlare portoghese, con Baldini che aveva ripetutamente contattato Villas Boas ottenendo un ‘no' chiaro dal tecnico del Porto. Così, si è tornati sui lidi italiani: abbandonata anche la difficoltosa pista Carlo Ancelotti, ecco il nome di un altro nuovo allenatore emergente, Stefano Pioli che lascerebbe così il Chievo Verona. Non c'è solo lui in lista, ma anche tanti candidati stranieri, Deschamps (con cui si sono allacciati alcuni contatti mai smentiti), Klopp del Borussia Dortmund, Rudi Garcia del Lille e qualche ‘minestra riscaldata': Falcao, ora allenatore dell’Internacional di Porto Alegre e Zeman, fermo in Lega Pro al Foggia che hanno però entrambi declinato l'invito.

NAPOLI, MISTERO MAZZARRI – Come Roma e Juve, un nodo ingarbugliato sembra esserci anche a Napoli, con De Laurentiis e Mazzarri che non riescono a trovsare un accordo per il rinnovo contrattuale. La sensazione è che l'attuale tecnico non resterà sotto il Vesuvio e la vera domanda è a chi andrà la panchina azzurra. Di allenatori che si svincolano e si ritrovano liberi ce ne sono moltissimi da Delio Rossi che non sarà più alla guida del Palermo, a Marcello Lippi che vorrebbe ritornare ad allenare. Ma pronti ai box ci sono anche Gasperini, ex Genoa, e Ranieri, ex Roma. Tutti nomi che si stanno valutando per non trovarsi scoperti in caso di divorzio da Mazzarri. Anche nelle ‘piccole' si sta muovendo una piccola rivoluzione in panchina: l'Atalanta ha già deciso di liberare Colantuono e vorrebbe – qualora ritornasse libero – Gigi Delneri, un ritorno importante in casa orobica che non dispiacerebbe all'attuale tecnico bianconero. Il Siena, che ha ufficialmente liberato Conte, sta valutando altre soluzioni vincenti come Ficcandenti che lascerà Cesena malgrado un'ottima stagione. Anche il Lecce, salvo con un turno di anticipo, non sarà più nelle mani di De Canio, così come il Bologna che ha chiuso la propria storia con Alberto Malesani che cambierà società e squadra ma non colori. Dal rossoblù felsineo, dalla prossima stagione passerà al rossoblù del Grifone, sotto la presidenza Preziosi. Dubbi e nubi ci sono anche a Catania sul futuro di Simeone: l'argentino arrivato a stagione in corso ha soddisfatto ma non convinto al cento per cento e anche sotto l'Etna si stanno valutando alternative come Atzori e Marcolin.

roberto donadoni

CHI NON CAMBIA – Tra tanti movimenti, però c'è anche chi ha già fatto la propria scelta. La Fiorentina ha confermato Mihajlovic, l'Inter punta su Leonardo e il Milan procede con Allegri. Anche la Lazio di Lotito sembra aver deciso di non cambiare Edi Reja, così come l'Udinese che continuerà ad affidarsi alle sapienti mani di Francesco Guidolin. A Cagliari non si cambierà: Cellino si è detto molto contrariato per l'ultima parte di campionato della propria squadra ma non sembra intenzionato a farsi scappare Roberto Donadoni che, da quando è arrivato sulla panchina sarda, ha dato una forma e una sostanza al gioco degli isolani.

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