Rivoluzione Roma: fuori Destro e Gervinho, dentro Bacca
Il Siviglia due volte campione d'Europa League potrebbe salutare il suo bomber, Carlos Bacca, giocatore che è sul taccuino dei principali club continentali e che potrebbe lasciare la Spagna se qualcuno fosse pronto a pagare una clausola rescissoria di circa 30 milioni di euro. In fila ci sono un po' tutti e anche in Italia c'è chi sta osservando l'evolversi della situazione Emery per capire quali margini di trattativa potrebbero esserci. In pole position, la Roma che ha deciso di poter sacrificare Destro e Gervinho in cambio di contante e il Milan, sempre in attesa di capire quali siano le prime scelte di Mihajlovic succeduto a Inzaghi.
Bacca è un centravanti che mette tutti d’accordo per qualità e curriculum: con un giocatore del genere, secondo le valutazioni della Roma, le difese degli altri saranno condannate all’ansia. Lo dicono i 34 gol segnati in due campionati spagnoli con il Siviglia, uniti ai 14 spalmati in un paio di edizioni di Europa League. Bacca è un centravanti di ultima generazione, ha 28 anni è nel pieno della maturità calcistica e mette tutti d’accordo per qualità e curriculum. E' lui il nuovo identikit su cui la Roma punterebbe seriamente forte dei 34 gol segnati in due campionati spagnoli con il Siviglia, uniti ai 14 spalmati in un paio di edizioni di Europa League (con altrettante coppe alzate al cielo).
Il problema principale per la Roma è presentarsi con i soldi e per farlo ha già deciso: via Destro e Gervinho due giocatori che hanno malgrado tutto buon mercato. Servono 20-25 milioni per strappare Bacca alla Liga, poi per gli emolumenti non ci sarebbero problemi, sgravatisi dell'ivoriano e dell'italiano. Gervinho ha offerte qatariote che ne arricchirebbero di molto il patrimonio personale e anche le casse della Roma. In prima fila c'è l'Al Jazira che ha proposto 14 milioni alla Roma ma Gervinho è sicuro di potersi rilanciare a Roma e non si vuole muovere dalla Capitale. Ma l'ultima negativa stagione avrebbe stancato soprattutto Sabatini.
Per l'italiano rientrante dal Milan, che non lo riscatta, il mercato è anche più florido. Per età e potenzialità, Destro è un tipo di centravanti che piace a tante squadre come la Fiorentina, il Torino, il Sassuolo. Tutte realtà in cui troverebbe spazio per giocare da titolare. I viola sono stanchi di Mario Gomez, i granata devono dare un partner all'altezza a Qugliarella, i neroverdi potrebbero sostituire Zaza. Con l'avvento di Mihajlovic, al Milan, c'è una piccola percentuale che Destro possa restare ma il club non lo riscatterebbe comunque chiedendo il prolungamento del prestito ai giallorossi. Che però vogliono monetizzare e non accetterebbero.
