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Cristiano Ronaldo accusato di stupro

Rivelazione shock: “Alla Juve non era concesso parlare di Ronaldo e sul presunto stupro”

L’ex giocatrice della Juventus, Petronella Ekroth ha rivelato come la società bianconera abbia imposto a lei e alle sue compagne di non commentare il caso Cristiano Ronaldo e Kathryn Mayorga: “Non era concesso parlarne, la Juve riesce ad ottenere ciò che vuole: difendere ciò che pensano sia giusto o sbagliato”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre Cristiano Ronaldo e la Juventus sono impegnati tra allenamenti, preparazione estiva e le prime amichevoli importanti (dopo il Tottenham è alle porte la sfida asiatica contro l'Inter di Antonio Conte), si ritorna a parlare del presunto caso di stupro che ha coinvolto il campione portoghese e l'ex modella Kathryn Mayorga. Nessuna novità sulle indagini,nessuna nuova accusa nei confronti di Cr7 ma una conferma di quanto la notizia abbia destabilizzato l'ambiente bianconero che ha dovuto fare scudo attorno al proprio giocatore, imponendo una ‘cortina di ferro' alle notizie in entrata e soprattutto in uscita.

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Le direttive del club sul ‘caso' Ronaldo

A rivelare il clima torrido nel seno del club bianconero, una ex giocatrice della Juventus, Petronella Ekroth che ha rivelato in un'intervista al sito sportivo Expressen come la società bianconera abbia imposto a lei e alle sue compagne di non commentare il caso Cristiano Ronaldo.  La svedese ha svelato il comportamento richiesto alle giocatrici della Juventus nel parlare di Cristiano Ronaldo in pubblico: "Non potevamo parlarne, ci hanno detto di non farne mai menzione. Dovevamo mantenere semplicemente un basso profilo e pensare a lavorare. Personalmente mi sentivo imprigionata da questa situazione perché le mie opinioni non esistevano. Ma ho capito perché un club come la Juventus lo faccia".

Il ritorno dei ‘soldatini' di Cassano

Lo ‘stile' bianconero, dunque, ritorna prepotentemente in gioco, il modo di pensare e di gestire i giocatori, quei ‘soldatini' tanto urticati dalle dichiarazioni di Antonio Cassano che oggi riaffiorano in superficie. Il ‘caso' Ronaldo ne è nelle parole della Ekroth, una nuova conferma: "In questo modo ognuno si è chiuso in sè stesso e in qualche modo la Juventus riesce come società ad ottenere ciò che vuole: difendere ciò che pensano sia giusto e sbagliato"

L'ultima accusa: le italiane privilegiate rispetto alle straniere

Ekroth ha recentemente lasciato il club per unirsi alla rete televisiva svedese Viasat come esperta di calcio per la Premier League. Ha anche preso parte, come difensore, nella squadra di calcio femminile svedese Djurgardens IF, dove si è unita a luglio dopo un anno di esperienza con i bianconeri. Parlando del suo nuovo ruolo in una recente intervista, ha comunque avuto parole dure nei confronti del suo ex club: "Sono stata bene alla Juventus, molte cose che ho vissuto lì sono state speciali, ma le mie idee su come rispettare le persone sono diverse.  Da ciò che ho visto e vissuto le straniere non sono trattate come le giocatrici italiane"

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