Risultati Serie A 35a Giornata: Chievo, Parma, Bologna e Catania ormai salve, Brescia quasi in B

La quartultima giornata del campionato di Serie A non ha fatto mancare le solite sorprese e partite che sembravano avere un risultato già scritto, si sono rivelate molto avvincenti . Per quanto riguarda la zona alta della classifica le importanti vittorie di Milan, Inter e Napoli hanno quasi definito i primi tre posti della classifica finale. Molto più ingarbugliata la situazione per quanto riguarda la zona salvezza dove le squadre vittoriose (Catania, Chievo Verona e Parma)  si sono praticamente salvate, ma anche il Bologna sconfitto con il Milan dovrebbe essere al sicuro da spiacevoli sorprese.

RIGONI SALVA I SUOI, MA INGUAIA IL LECCE – Non è il solito

Sergio Pellissier, capitano ormai storico del Chievo Verona, a regalare la vittoria (e quindi una salvezza aritmetica) agli scaligeri. La squadra di Stefano Pioli si è portata a casa i 3 punti che assumono un’importanza doppia se si pensa che la vittoria è arrivata in uno scontro diretto, per evitare la retrocessione,  contro il Lecce. Tra i veronesi e gli uomini di Gigi De Canio, allo stadio Bentegodi di Verona, è nata una sfida emozionante, quasi epica a tratti drammatica, che ha visto i giallbllù vittoriosi di misura. La rete decisiva, per l’1 a 0 finale, l’ha siglata Luca Rigoni lesto, come un vero attaccante di razza, a raccogliere la respinta corta del portiere salentino su un colpo di testa di Pellissier. Gli attacchi generosi, ma disordinati, dei giallorossi sono stati, alla fine, inconcludenti e non hanno portato al risultato sperato. Così, dopo il fischio finale è Chievo-Lecce 1-0, con i veronesi che salgono a quota 42 e raggiungono quasi sicuramente la salvezza; il Lecce resta, invece, a 35 e se il campionato finisse adesso sarebbe condannato alla retrocessione.

COLOMBA TRASFORMA IL PARMA – Con l’arrivo di Franco Colomba la squadra del presidente Stefano Ghirardi ha avuto un andamento e una media punti superiore a quella delle dirette concorrenti per la lotta salvezza. Così Giovinco, Amauri e compagni sono riusciti a salvarsi con 3 giornate d’anticipo, risultato impensabile quando fu esonerato Pasquale Marino e al suo posto venne chiamato Colomba che dovette rescindere velocemente il contratto con il suo vecchi club, il Bologna. La netta vittoria ai danni del Palermo, che abbandona ogni chances di qualificazione all’Europa League tramite il campionato (resta ai siciliani la possibilità della Coppa Italia), fa festeggiare il Tardini che alla fine applaude calciatori e tecnico per il risultato raggiunto: Parma-Palermo 3-1. Blerim Džemaili, al primo minuto, ha approfittato di un grossolano errore del portiere rosanero Salvatore Sirigu (accostato al Manchester United); il raddoppio, prima della fine del primo tempo, è stato firmato da Francesco Modesto. Il Palermo, grazie al suo asso Javier Pastore, che raccoglie la respinta del palo sul fendente di Mattia Cassani e deposita il pallone in rete, riesce ad accorciare le distanze. Ma la voglia e la convinzione degli emiliani sono maggiori e, prima della fine, il gol di Antonio Candreva chiude la pratica. Il Parma raggiunge quota 41 e allontana, quasi definitivamente, il fantasma della Serie B.

ETNEI QUASI SALVI – La partita Catania e Cagliari doveva essere una sfida, secondo i più, con un risultato scontato: vittoria per i rossazzurri. Alla fine il successo è arrivato per gli uomini guidati da Diego Pablo Simeone ma non senza patemi. Il Cagliari di Roberto Donadoni, ormai sgombro da qualsiasi preoccupazione, può sembrare avversario abbordabile ma forse la serenità dei sardi li aiuta a giocare in scioltezza e a mettere in difficoltà avversari ben più motivati. Alla fine, dopo aver rischiato pesantemente di andare sotto, il risultato è stato Catania-Cagliari 2-0, con le reti dei siciliani segnate entrambe nella ripresa da: Matias Silvestre e Gonzalo Bergessio. Con questo successo il Catania sale a quota 40.

BOLOGNA SCONFITTO MA (FORSE) SALVO – A 40 punti si trova anche il Bologna, ma la squadra di Alberto Malesani è ferma da tanto tempo con quel punteggio e, se non fosse per i risultati arrivati da altri campi che non fanno allarmare eccessivamente i rossoblù, ci sarebbe da preoccuparsi. Difficile, in questa giornata, fare punti per la squadra capitanata da Marco Di Vaio impegnata nell’improba sfida contro il Milan a San Siro. La squadra di Massimiliano Allegri, passata subito in vantaggio grazie alla rete di Mathieau Flamini, sembrava destinata a giocare una partita non troppo complicata. Invece, specie negli ultimi minuti, il Bologna si è presentato in maniera decisa dalle parti del portiere rossonero Christian Abbiati e ha rischiato clamorosamente di pareggiare e bloccare il cammino del Diavolo verso lo Scudetto. Dopo il triplice fischio però il risultato finale è stato Milan-Bologna 1-0.

ROMAGNOLI ANCORA VIVI – Il Cesena, che ha affrontato l’Inter nel primo anticipo della 35° giornata, ha disputato un’ottima gara riuscendo a mettere in grave difficoltà la squadra di Leonardo. Gli uomini di Massimo Ficcadenti sono andati, meritatamente, in vantaggio verso la metà della ripresa grazie ad un gol di Igor Budan. La forza e la convinzione dei nerazzurri, che volevano rimandare la festa per il tricolore degli “odiati cugini” (che avrebbero festeggiato lo Scudetto in caso di sconfitta o pareggio dell’Inter, seguita da una loro vittoria contro il Bologna) e soprattutto la bravura di Gianpaolo Pazzini, hanno fatto il resto. L’ex attaccante della Sampdoria, siglando una doppietta nel recupero (91’ e 95’) non solo ha dato i tre punti alla sua attuale società, ma ha aiutato, in prospettiva salvezza, anche i suoi ex compagni della Samp. Così, dopo una clamorosa rimonta nel finale, il risultato è Cesena-Inter 1-2.

BLUCERCHIATI RISCHIANO MA NON PERDONO – Sotto per ben tre volte, la Sampdoria è riuscitai a recuperare e a portare in cascina, quantomeno, un punto che potrebbe risultare fondamentale nella corsa per la permanenza in Serie A. La prima frazione di gara era terminata a reti bianche, la convinzione di dover fare qualcosa in più per muovere la classifica ha

spinto il Brescia all’attacco e così le rondinelle sono andate in vantaggio all’inizio della ripresa con l’attaccante brasiliano Eder. Cinque minuti dopo la rete del Brescia, Nicola Pozzi riesce a trovare il pareggio per i blucechiati che però vanno sotto dopo soli tre minuti. A siglare il nuovo vantaggio degli uomini guidati da Beppe Iachini è il capitano è Andrea Caracciolo che però viene vanificato dal gol del centrocampista argentino della Samp, Fernando Damian Tissone. All’85esimo minuto il Brescia si riporta in vantaggio nuovamente grazie ancora ad un gol di Caracciolo, ma il gol che fissa il risultato di Sampdoria-Cesena 3-3 è siglato dall’ex di turno, Daniele Mannini. Questo pareggio serve di più alla Sampdoria che al Brescia, visto che quest’ultima resta distanziata cinque punti dalla salvezza.